Un corposo piano di interventi per il miglioramento della viabilità. L’affidamento dei lavori entro la fine di luglio del 2023 per la trasformazione dell’ex mattatoio in un centro per il sostegno alla disabilità. Un questionario pubblico per scegliere insieme alla cittadinanza i servizi interni alla Casa della comunità. Infine, una pronta risposta ai problemi emersi nella raccolta dei rifiuti e nella manutenzione del patrimonio arboreo. La giunta comunale di Riccione ha iniziato ieri sera nella sala di via Bergamo a San Lorenzo il primo degli incontri nei quartieri dal titolo #riccionepartecipa. Di fronte a oltre una cinquantina di persone, la sindaca Daniela Angelini ha sottolineato da subito che “questa modalità di confronto e condivisione - che i residenti hanno dichiarato di apprezzare molto - sarà sempre la nostra modalità di governo della città: una città che vogliamo fare crescere e migliorare insieme ai cittadini”.
Il piano per i lavori alle strade
Grande attenzione alla mobilità. L’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola ha presentato i progetti finalizzati ad alleggerire il traffico delle due arterie principali della zona: i viali San Lorenzo e Veneto. “Abbiamo aumentato le risorse per la manutenzione delle strade di circa il trenta per cento rispetto alle annate precedenti”, ha spiegato l’assessore, presentando un lungo elenco di vie del quartiere in cui sono previsti nuovi asfalti, rifacimento dei marciapiedi e in generale contenimento del degrado. “Sono tantissime le strade di Riccione in cui dovremo intervenire. Inizieremo con gli interventi più urgenti per poi dare risposta, anno dopo anno, a tutta la città”.
Altri tre milioni per l’ex mattatoio
Altro tema sentito per San Lorenzo e non solo, l’ex mattatoio. “Questa amministrazione ha intenzione di portare avanti il progetto di riqualificazione di tutta l’area che diventerà un centro di eccellenza per il sostegno di persone con disabilità - ha argomentato la sindaca Angelini -. Ci sono due questioni fondamentali. La prima sono i fondi: ai cinque milioni di euro previsti e ottenuti con i fondi del Pnrr dovremo aggiungerne 3.100.000 e si tratta di uno sforzo molto importante. La seconda riguarda i contenuti di quell’opera: i tecnici ci chiedono di rivedere in parte la progettazione affinché diventi una struttura aperta e non ghettizzante. Intendiamo seguire questa indicazione”. L’ex mattatoio è già stato bonificato: i lavori verranno affidati entro la fine di luglio del 2023 per essere conclusi entro marzo del 2026. Alcuni cittadini a questo proposito hanno posto il problema dell’eventuale traffico ulteriore a seguito dell’apertura del nuovo centro. “Le assi parallele ai viali San Lorenzo e Veneto serviranno anche a contenere un eventuale nuovo carico di traffico. Abbiamo il tempo necessario per intervenire”, ha risposto Imola.
Un questionario per la Casa della comunità
Introducendo l’argomento della Casa della comunità che verrà realizzata al posto dell’ex scuola di via Pavia, l’assessore alla Sanità Gianluca Garulli ha annunciato che il Comune sta predisponendo un questionario aperto alla cittadinanza. “Una Casa della comunità - ha sostenuto l’assessore - deve dare risposta ai bisogni della cittadinanza, tutta, non soltanto quella di San Lorenzo. Non mi risulta però che sia stata fatta alcuna analisi delle effettive necessità della comunità. Dovremo disporla e parallelamente chiederemo ai cittadini quali sono i loro bisogni. Nei prossimi giorni il questionario sarà pronto e disponibile sul sito dell’amministrazione comunale. Invito tutti a fare proposte e a manifestare esigenze”. L’assessore Garulli ha poi aggiunto che “tocca a noi il compito di creare questa Casa della comunità. La nostra ambizione è farla bene, funzionale, non accontentandoci di tagliare un nastro ma sfruttando al meglio gli spazi, circa 800 metri quadrati su due piani, che non sono tanti, e quelle che sono le risorse a nostra disposizione in termini di personale sanitario”.
I problemi: raccolta rifiuti e manutenzione del verde
I cittadini di San Lorenzo hanno lamentato due problematiche principali: la poca cura nei lavori di raccolta dei rifiuti e la scarsa manutenzione delle piante. In particolare, alcuni residenti hanno fatto presente che alcuni operatori ecologici lasciano spesso rifiuti a terra nel momento della raccolta: “Portano via i bidoni e non raccolgono l’immondizia a terra”. L’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli, a proposito di raccolta rifiuti, ha sostenuto di essere “a conoscenza del problema” e che è intenzione dell’amministrazione rivedere il rapporto con Hera. “In un contratto devono essere previste delle penalità: se un servizio non viene fatto a regola d’arte non può essere pagato per intero”. Quanto al patrimonio arboreo, i problemi effettivamente non mancano: le radici degli alberi continuano a distruggere i marciapiedi e a creare problemi alle caditoie. “Come annunciato, abbiamo raddoppiato i fondi per la messa in sicurezza dell’immenso patrimonio arboreo di cui dispone Riccione. Per prima cosa dobbiamo lavorare affinché la vita delle persone non venga messa a rischio. Poi c’è tutto il tema della manutenzione delle piante, che sono tantissime. Anche in questo caso agiremo per priorità, dando risposta ai problemi più gravi. Andremo a modificare anche il regolamento comunale affinché il privato che si trova con una pianta malata da sostituire possa avere un percorso più agevole”.