Proseguono da parte della Polizia di Stato, i controlli finalizzati a prevenire e a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e i reati predatori, nonché a verificare l’osservanza da parte di cittadini stranieri del rispetto della vigente normativa inerente l’ingresso e la permanenza sul territorio nazionale. L’attività del personale delle Volanti e degli equipaggi dei cinofili della Polizia di Stato si è concentrata nel pomeriggio di ieri nei pressi dei parchi e le aree verdi della città, al fine di consentire a turisti e cittadini di poter godere gli spazi attrezzati in occasione delle giornate e temperature miti, nonché presso la locale stazione ferroviaria. Erano da poco trascorse l’1e 30 quando questa notte una pattuglia delle Volanti della questura di Rimini è intervenuta presso una nota discoteca in viale Vespucci dove era stata segnalata una persona bloccata a seguito di furto. Gli Agenti, dopo aver preso contatti con la persona offesa hanno immediatamente tentato di accertare quanto accaduto poco prima. I poliziotti hanno in particolare verificato che una donna, unitamente a due colleghi di lavoro, dopo essere entrata in discoteca, ha appoggiato la propria borsetta unitamente al giubbotto su un divanetto per poi raggiungere la pista da ballo posta a pochi metri di distanza. Trascorsi pochi minuti la donna si è accorta che due giovani ragazze, una di statura minuta indossante un pantaloncino di colore bianco e una seconda con occhiali da vista, si sono avvicinate al divanetto iniziando a rovistare. Mentre la donna si è avvicinata a quelle due ragazze per vedere cosa stessero cercando, la donna si è accorta che la ragazza più minuta aveva prelevato un “qualcosa” per poi dirigersi a passo veloce verso la toilette. Intuendo cosa stesse accadendo, la donna ha quindi raggiunto il divano e, avvedendosi della sottrazione della propria borsa ha inseguito la presunta ladra nei bagni della discoteca. In tale locale la donna ha affrontato l’altra ragazza dai pantaloncini bianchi, invitandola a riconsegnarle la borsetta. Quella ragazza però, per tutta risposta e senza neanche chiederle cosa fosse successo, ha iniziato a inveire nei suo confronti spintonandola energicamente nel tentativo di guadagnare l’uscita. In quel momento, la donna è stata raggiunta sia dai suoi amici, che da personale della sicurezza del locali, ai quali la stessa chiedeva di contattare la Polizia. Nel bagno è sopraggiunta anche l’altra ragazza, quella con gli occhiali da vista, la quale insieme all’amica si sono così chiuse in uno dei bagni. Uscite da quel locale poco dopo, mentre una veniva trattenuta dal personale della sicurezza, l’amica, quasi indisturbata è riuscita a guadagnare l’uscita facendo perdere, per il momento, le proprie tracce. I poliziotti, giunti in loco, appreso cosa stesse accadendo entravano nell’anzidetto bagno ove, incastrata tra il muretto e il bidoncino della spazzatura hanno subito rinvenuto la borsetta della donna contenente i documenti ma non il borsellino con la somma di 40 euro ivi custodito e il telefono cellulare. Le ricerche dei poliziotti ha permesso di rintracciare, dapprima, la seconda ragazza, quella dai pantaloncini bianchi, che da subito si è dimostrata assolutamente non collaborativa ed aggressiva nei confronti degli operatori e, successivamente, attraverso un’applicazione, il dispositivo mobile rubato.Condotte presso gli Uffici della Questura, le due ragazze – una del 1992 e l’altra del 1994 - sono state arrestate per furto aggravato in concorso, reato per il quale sono state giudicate in mattinata con rito direttissimo e condannate. A entrambe sarà notificato il foglio di via obbligatorio.