E’ stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato di Rimini, in flagranza di reato, un albanese di 34 anni, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e per reingresso illegale nel territorio dello stato. L’uomo è stato espulso e rimpatriato nel paese di origine. L’attività, sviluppata a seguito delle acquisizioni info-investigative della Squadra Mobile, è frutto di un’implementazione dei controlli e del monitoraggio dei fenomeni di criminalità diffusa in ambito cittadino e, in particolare, per lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli investigatori della Squadra Mobile stavano monitorando l’uomo, poiché, da riscontri investigativi, era emerso che lo stesso effettuasse delle consegne di sostanza stupefacente in alcune località della provincia di Rimini a mezzo della propria autovettura.
Pertanto, nel pomeriggio del 27 maggio, gli uomini della Squadra Mobile hanno individuato il soggetto in zona Marina Centro a Rimini, mentre circolava a bordo di un suv.
Lo stesso, al controllo effettuato dagli operatori, veniva trovato in possesso di una cospicua somma di denaro, in banconote di vario taglio e di due telefoni cellulari, mentre sull’autovettura, occultata all’interno di un calzino, celato nell’intercapedine del piantone dello sterzo, veniva rinvenuta e sequestrata sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, confezionata in nr. 12 dosi, con involucri termosaldati, per il peso complessivo di circa 12 grammi e quindi arrestato per la detenzione ai fini di spaccio della sostanza stupefacente.
Durante le procedure di identificazione avvenute in Questura, emergeva che il soggetto, con altre generalità, era già noto alle forze di polizia, in quanto arrestato per reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti e tuttora gravato dalla misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio italiano, disposta dal Tribunale di Cosenza ed eseguita in data 13.03.2022.
Il predetto veniva quindi arrestato anche per violazione della normativa in materia di reingresso illegale nello Stato italiano.
L’Autorità Giudiziaria, dopo aver celebrato rito direttissimo, ha convalidato l’applicazione della misura precautelare adottata, rilasciando inoltre nulla osta all’espulsione dello stesso dal territorio dello Stato.
L’Ufficio Immigrazione della Questura di Rimini, conseguentemente, ha attivato la procedura per il rimpatrio, ottenendo dal Giudice di Pace la convalida del provvedimento di accompagnamento alla frontiera, disposto dal Questore di Rimini.
Lo straniero, nella serata del 29 maggio, è stato accompagnato alla frontiera aerea di Bologna, dove è stato imbarcato su volo per l’Albania, con scorta eseguita dal personale della Questura.
Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.