Nella mattinata del 4 marzo, una pattuglia della Polizia Stradale di Riccione, impegnata in servizio di vigilanza stradale, procedeva al controllo di un’autovettura a causa della commissione di alcune infrazioni del codice della strada.
Durante il controllo emergeva che il conducente, un giovane uomo italiano, di circa trent’ anni, era alla guida del veicolo pur non avendo conseguito mai la patente di guida.
Il soggetto viaggiava in compagnia di due donne, une delle quali era lapropria coniuge, tutti residenti in questa Provincia.
Da accertamenti più approfonditi, gli agenti potevano constatare che l’uomo aveva a suo carico il divieto di avvicinamento nei confronti della moglie, pur trovandosi in sua compagnia in condizioni apparentemente non critiche e del tutto normali. Quest’ultima riferiva agli agenti di aver contattato nuovamente il marito, con lo scopo di voler recuperare il loro rapporto ed il loro matrimonio. Inoltre, l’ulteriore passeggero riferiva di averli ospitati nella scorsa notte a casa propria e di essere a conoscenza che si erano già incontrati più volte.
In considerazione dei fatti accaduti, essendo pendente ancora il provvedimento di allontanamento per maltrattamenti pregressi e non avendo la vittima mai chiesto la sua revoca, l’uomo veniva tratto in arresto, in attesa di ulteriori provvedimenti del giudice.
Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.