A conclusione di un'articolata attività di controllo del territorio, la Polizia locale del Corpo intercomunale ha portato a termine, nella serata di sabato, un servizio coordinato con la Polizia stradale (sottosezione di Riccione) per il contrasto al fenomeno dell’abusivismo nel trasporto pubblico di piazza (Taxi).
È stato effettuato un servizio nelle ore notturne per contrastare il fenomeno dei taxi abusivi che trasportano giovani prevalentemente verso le note discoteche della collina. Negli ultimi periodi, il fenomeno dei taxi abusivi nel settore del trasporto di persone si è accentuato, sollevando preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini trasportati.
Il servizio, svolto anche in abiti civili, si è concentrato nell’area della stazione ferroviaria di Riccione, dove erano state segnalate alcune autovetture che, frequentemente durante le ore notturne, stazionavano nelle vicinanze, invitando i giovani a usufruire di un passaggio per le discoteche a un “prezzo di favore”.
Durante l’appostamento, è stata accertata la contrattazione tra le parti: la Polizia locale, seguendo i mezzi fino alle aree adiacenti ai più noti locali da ballo della collina, ha intimato l'Alt, fermando i veicoli e facendo scendere i giovani passeggeri. Ascoltati dagli agenti, è risultato evidente che il passaggio offerto era subordinato al pagamento di dieci euro a testa per pochi chilometri di percorrenza.
Le auto fermate e confiscate
Le auto fermate sono tre. Si tratta di una Opel Astra intestata a un macedone residente a Cattolica, con quattro giovani passeggeri a bordo, condotta da un uomo di nazionalità italiana, settantenne di origine padovana ma residente a Cattolica. Il secondo veicolo è un furgone Opel Vivaro noleggiato per pochi giorni, con otto ragazzi a bordo, tutti tra i 18 e i 20 anni, condotto da una donna di nazionalità italiana, proveniente dalla Campania, di circa 40 anni, residente a Gemmano. Un terzo veicolo è stato fermato mentre effettuava un trasporto abusivo con le stesse modalità. Tutti e tre i veicoli sono stati sequestrati e ai conducenti è stata ritirata la patente ai fini della sospensione per aver svolto servizio di taxi senza la prescritta licenza. Le sanzioni pecuniarie previste vanno da 1.812 a 7.249 euro, mentre la sospensione della patente va da 4 a 12 mesi, e il sequestro del veicolo è finalizzato alla confisca.
Una licenza per due taxi
Durante i controlli del fine settimana è stato fermato anche un ulteriore veicolo con le insegne Taxi, condotto da un uomo residente a Misano Adriatico, che al momento aveva la licenza sospesa in quanto trasferita su un altro veicolo. Questa operazione aveva lo scopo di eludere i controlli, in quanto il titolare della licenza, confidando nel mancato controllo sul veicolo pubblico con l’insegna Taxi, intendeva, con un’unica licenza, adibire al servizio pubblico contemporaneamente due veicoli. Il presidio di Polizia locale di Misano Adriatico aveva però diramato uno specifico alert che ha consentito al Corpo intercomunale di intercettare e fermare il conducente, sequestrando il taxi abusivo.