Due giorni dopo il sequestro preventivo da parte dei NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri) di un’area di stoccaggio con il conseguente blocco dell’attività impiantistica, la ROVERETA srl con area operativa nel comune di Cerasolo, replica con forza e spiega le sue ragioni in conferenza stampa. L’azienda rivendica il fatto di lavorare nel rispetto assoluto delle norme previste. Il gruppo che fa capo a PETROLTECNICA Spa non direttamente coinvolta nella vicenda, è leader mondiale e specialista del settore, con alto standard in termini di sicurezza tecnologia e innovazione. L’accanimento di una misura cautelativa basata su una denuncia di un numero esiguo di residenti nel Comune senza motivazioni realmente oggettive o basate su dati e analisi a detta del gruppo dirigenziale lascia attoniti per il grado di approssimazione delle accuse e la sproporzione tra il provvedimento e la realtà effettiva. Sono preoccupati alla Rovereta Srl che questa vicenda metta a rischio il proseguo dell’attività, i lavoratori tutti altamente qualificati, i rapporti con le aziende del settore e la credibilità sul mercato. Si augurano che il tutto possa essere risolto in tempi brevissimi perché mettere in discussione l’operativo di un’azienda che vanta certificazioni e riconoscimenti internazionali nel difficile e rigido settore dei servizi ambientali, che opera sottraendo terreno alle discariche e cercando di preservare la qualità di vita significa mettere in discussione il trattamento dei rifiuti in Italia, il nostro futuro per intenderci.
C.B.