Tovaglie apparecchiate stese in mezzo alla piazza, ma vuote. Con questa immagine, il sottofondo dell’inno nazionale e del silenzio e l’hastag #siamoaterra la FIPE-Confcommercio, Federazione Nazionale Pubblici Esercizi, ha manifestato in 24 piazze d’Italia con oltre 10mila persone collegate idealmente, accendendo ancora una volta un faro sulle gravi difficoltà in cui si trova il settore dei pubblici esercizi, dai ristoranti ai bar, fino ai pub, al catering e a tutto il momento dell’intrattenimento notturno, già provato dal duro lockdown primaverile e ora, nonostante gli investimenti in sicurezza per ottemperare ai protocolli, nuovamente penalizzata da orari incompatibili con la propria attività.
Fipe della provincia di Rimini si è unita nella protesta ai colleghi di tutta Emilia Romagna che si sono dati appuntamento questa mattina in piazza Maggiore, portando a Bologna rappresentanti di categoria e gestori dei locali di tutta la provincia. Tra gli altri presenti a Bologna. Da Cattolica: Staccoli, da Riccione: Pascià e Chiringuito 151, da Verucchio: La Fratta e Casa Zanni, da Misano: Osteria Vecia, da Rimini: Barafonda, Lo Zodiaco, Frontemare, Darsena Sunset, Hasta Luego, Ingrata, Circus, Amerigo, Sbionta, Giusti, TerraeMaris, Red Devil e Mr Jones.