Le risorse per il secondo stralcio del nuovo centro per la pesca, per la riqualificazione di piazzale Carso nell’ambito della rigenerazione dell’area stazione, per le mense di due scuole primarie sostenute dal Pnrr. Sono alcuni tra gli investimenti che trovano finanziamento nella variazione di bilancio, l’ultima del 2024, che ha ricevuto parere favorevole questa mattina in V Commissione. Una manovra che sul fronte degli investimenti vede innanzitutto il cambio di fonte di finanziamento relativo al progetto del nuovo mercato ittico, opera sostenuta da fondi regionali con la co-partecipazione del Comune di Rimini per 2 milioni. Una quota parte in carico all’Amministrazione che originariamente sarebbe stata coperta attraverso il ricorso al mutuo, ma che in virtù delle maggiori entrate (nello specifico legate alla distribuzione dei dividendi di Rimini Holding) oggi potrà essere sostenuta con risorse proprie, senza dunque alcun indebitamento.
Tra gli altri investimenti finanziati in manovra, anche la riqualificazione del parco “Giardini Vittime delle Foibe” (piazzale Carso) per 250 mila euro, intervento che rientra nel piano di opere che vede Amministrazione al fianco di Rete Ferroviaria Italiana per un complessivo rinnovamento dell’area della stazione centrale di Rimini, che comprende anche la realizzazione d un nuovo accesso lato mare. La variazione comprende anche i progetti delle due nuove mense per le scuole primarie “Mario Lodi” nella zona Padulli e della “Flavia Casadei” di Viserba, ammesse a finanziamento con fondi Pnrr (Missione 4 - Istruzione e Ricerca) per circa un milione di euro complessivi e che vede il Comune farsi carico della quota Iva (non finanziabile con fondi Ue) per circa 100mila euro.
“Questa manovra dà ulteriore conferma di una solidità del bilancio comunale - sottolinea l’assessore al bilancio Juri Magrini - permettendoci di andare a finanziare il contributo ad un’opera strategica come il mercato ittico attraverso risorse nostre e senza gravare sul debito pubblico, proseguendo nella politica di alleggerimento dell’indebitamento senza rinunciare agli investimenti per la città”.