La questione dell'amianto sul cantiere della Cavallara non è così lineare come esposto da Fileni. Secondo le informazioni che abbiamo raccolto, è in corso un'indagine, avviata dal Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dei Carabinieri a seguito di un esposto documentato presentato da alcuni esponenti del Comitato. Per capire che cosa prevede il Piano per lo smaltimento dell'amianto, siamo in attesa della risposta dall'azienda sanitaria a cui abbiamo presentato formale istanza di accesso agli atti. A fronte delle rassicurazioni di Fileni, che peraltro prima scrive di aver completato le bonifiche e poi che sono in corso, restano molte domande aperte: non c'era amianto negli 8 capannoni già abbattuti prima della "visita" dei forestali? Come e da chi è stato smaltito l'amianto eventualmente presente in quei capannoni, gemelli di quelli in cui è stata rinvenuta la presenza di amianto? Perché la ditta Fabbri ha avanzato richiesta di portare un trituratore di macerie inerti all'interno del cantiere, quando questo non era stato previsto in prima istanza? Mentre le firme raccolte dalla petizione su change.org hanno raggiunto la quota 75mila, abbiamo avuto notizia che i comuni di Talamello e di San Leo hanno convocato per lunedì 3 aprile i rispettivi consigli comunali. E che i comuni di Casteldelci e Sant’Agata Feltria sono in procinto di fissarli. L'auspicio del Comitato è che nei sopra menzionati consigli comunali venga approvato l'ordine del giorno già approvato all'unanimità dai consiglieri di Novafeltria, così come sono stati invitati a fare nel più breve tempo. Fiduciosi nell'esito che i dibattiti consiliari portino all'approvazione dell’Odg all'unanimità, si resta in attesa che anche gli altri comuni del territorio e l'Unione Valmarecchia procedano in tal senso. Firmato Comitato per la Valmarecchia
Cronaca
15:22 - Cattolica