Per info e segnalazioni:
geronimo it lindagine-il-ulockdownu-visto-dai-santarcangiolesi-A16140 004 Per info e segnalazioni: +39 3339968310 -
Cronaca 14:30 | 03/08/2020 - Santarcangelo

L'indagine: il “lockdown” visto dai santarcangiolesi

Sono 769 i questionari restituiti dai santarcangiolesi all’Amministrazione comunale tra il 19 maggio e l’8 giugno scorsi, a pochi giorni dall’avvio della cosiddetta “fase 2” dell’emergenza Covid-19. L’indagine poneva una serie di domande finalizzate a raccogliere informazioni su come è cambiata la vita quotidiana durante i mesi del “lockdown”, ma anche e soprattutto su preoccupazioni e sentimenti legati al futuro. Con questi obiettivi, il Comune di Santarcangelo aveva infatti avviato l’iniziativa “Santarcangelo, come va?”, mettendo a disposizione dei propri cittadini tramite il sito del Comune la possibilità di rispondere a una serie di domande per comprendere com’è stato vissuto e percepito il “lockdown”, l’impatto psicologico che ha avuto e le emozioni che ha generato. Nello stesso tempo, le domande miravano anche a valutare quali sono state le conseguenze sull’attività lavorativa delle persone, sul clima familiare e sugli equilibri casa/lavoro, nonché su eventuali problemi economici generati o accentuati proprio dalla crisi sanitaria e dai mesi del blocco. Il report conclusivo elaborato dal professor Giovanni Boccia Artieri e dal dottor Stefano Brilli del dell’Università degli Studi di Urbino ha messo in evidenza innanzitutto come la discreta partecipazione in termini numerici, la completezza delle risposte, la profondità dei dati raccolti e l’eterogeneità dei suggerimenti indichino l’efficacia dell’iniziativa di ascolto “Santarcangelo, come va?”. Quanto alle caratteristiche sociodemografiche, l’insieme dei cittadini intercettati è composto per il 61,3 per cento da femmine e per il 38,7 per cento da maschi, mentre la maggior parte di chi ha risposto – 52,6 per cento – ha un’età compresa fra i 30 e i 49 anni. Il 98,3 per cento è di nazionalità italiana, mentre il livello d’istruzione è decisamente più elevato della media: il 39,4 per cento di laureati contro il 19 per cento circa della media nazionale. Infine il 70,7 per cento abita nel centro urbano, mentre il restante 29,3 nelle frazioni.

La maggior parte degli intervistati ha ritenuto il “lockdown” una misura giusta, contro un 16,6 per cento che ha espresso un’opinione contraria. Il clima familiare durante il periodo appare tendenzialmente positivo, così come l’opinione dei rispondenti sul comportamento dei santarcangiolesi durante il “lockdown”. A ritenere quest’ultimo più giusto sono le fasce più giovani e quelle più anziane, mentre nella fascia di età 40-49 è presente il più alto indice di disaccordo.

I più giovani esprimono un clima familiare più negativo delle altre fasce di età; la fascia dai 18 ai 49 anni è quella che dichiara una maggiore difficoltà dal punto di vista psicologico; il giudizio sul comportamento della popolazione è più negativo nella fascia 50-59; si sente meno supportati dalle istituzioni chi ha fra 30 e 39 anni e chi ne ha più di 50.