Il M5S non molla su area Bandieri: appuntamento Sabato mattina ore 8 davanti ad Oliviero. Saranno presenti oltre agli attivisti e i consiglieri comunali anche il sindaco di Cattolica Mariano Gennari ed il Senatore Marco Croatti, membro della 10° Commissione permanente Industria-Commercio-Turismo, saranno portati documenti da far visionare al Ministro dell'ambiente Sergio Costa.
Per il ''Movimento 5S'', quella della salvaguardia dell'ambiente "è religione - si legge in una nota - e il centro commerciale, in progetto, avrà un impatto pericoloso su tutta l'area attualmente destinata a campi coltivati. Va poi sottolineato - si prosegue - che tale colata di cemento vedrebbe la penalizzazione e chiusura del centro di Misano Adriatico, luogo di attività commerciale, culturale, così difficilmente costruito. E' una contraddizione: da un lato vi è una spinta all'espansione di un polo di aggregazione e convergenza di fruitori, che mantengano viva la città; dall'altro si costruiscono metrature di commerciale, che naturalmente andranno a svuotare i piccoli negozi che, se vogliamo, caratterizzano la nostra bella cittadina. Non parliamo poi di costruzioni obsolete, progettate 20 anni prima, come il TRC! Il mega centro commerciale Bandieri, riprende in toto, tutti gli elementi di tali strutture ricettive, ormai sorpassati dalla storia e dalle economie moderne, a dispetto di progetti di qualità rispettosi dell'ambiente e del commercio sostenibile. In passato il ''M5S'' , in consiglio comunale, aveva proposto un'alternativa per modificare tale disegno politico, ma il tutto è rimasto inascoltato. Il PD regionale, provinciale e comunale ha più volte ribadito che trattandosi di un vecchio argomento, tale piano andava assolutamente realizzato, con un conseguente peggioramento delle condizioni di vita sociale dei cittadini e delle imprese. Il PD è completamente fuori dalla vita reale, è rimasto indietro di 20 anni e fanno ridere le prese di posizione delle varie giunte pidiessine provinciali, prive di qualsivoglia interesse per fermare il progetto in questione, se non per pararsi dalle critiche dei loro stessi sostenitori e finanziatori elettorali. Verrebbe a meno la vita quotidiana se le attività fossero costrette a chiudere. E' gravissimo che il PD non abbia interpellato i cittadini, le organizzazioni imprenditoriali quali Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio, ecc. Altrettanto scandalosa è l'indifferenza verso la nuova viabilità, indifferenza all'aumento di traffico e di smog che questo porterà sulla statale 16, in cambio di una apertura verso mare, con sottopasso che poteva essere realizzato in altro modo, con l'aiuto del circuito in cambio della zona ex discoteca Echoes. Danno ambientale, danno paesaggistico enorme, trattandosi anche di area protetta come riportato dalle leggi regionali:
1) area sottoposta all'art.5,3 delle N.T.A. del P.T.C.P. (zone di particolare interesse paesaggistico ambientale);
2) area sottoposta all'art. 5,7 delle N.T.A. del P.T.C.P.
Tutta l'area ricade in ''aree di ricarica indiretta della Falda - ARI''.