Ancora novità sul servizio mensa di Bellaria Igea Marina, con il rinnovato impegno economico definito dall’Amministrazione a favore delle famiglie in vista della rimodulazione delle tariffe. Il tutto, sotteso al nuovo affidamento alla ditta Gemos, che comporterà sin da subito migliorie significative ed implementazioni nei servizi erogati. Migliorie che interessano la refezione in senso stretto, ma anche il fronte dell’educazione e della sensibilizzazione, quello della digitalizzazione e dell’informazione alle famiglie, e non da ultimo le stesse strutture: con importanti investimenti a carico del gestore per la riqualificazione di spazi mensa e parti comuni in numerosi plessi scolastici.
“La notizia più importante è che, a fronte di un nuovo corso così innovativo per la refezione scolastica di Bellaria Igea Marina, le nostre famiglie continueranno a pagare tariffe tra le più basse a livello provinciale”, spiega l’Assessore alla Scuola Adele Ceccarelli (nella foto). “Questo è possibile”, continua, “anche grazie allo stanziamento di risorse che andranno ad abbattere circa del 50 % quello che sarebbe stato l’aumento del prezzo pasto a carico delle famiglie.” Nel dettaglio, l’aumento, legato anche ai maggiori costi derivanti dall’adeguamento ai protocolli anti Covid-19, è calcolabile in quasi un euro a pasto: di questi, praticamente la metà sarà coperta dall’Amministrazione. “Inoltre, con un ulteriore sforzo, le nuove tariffe che interessano le famiglie partiranno da gennaio 2022, nonostante l’avvio del nuovo affidamento avvenga già a novembre.”
I prezzi in vigore nell’anno nuovo saranno quindi di 6 euro a pasto per le mense delle scuole primarie e 4,50 euro per le scuole dell’infanzia; 6 euro il prezzo anche per gli utenti in carico ai servizi sociali. “Se da un lato questo regime tariffario guarda ancora una volta con attenzione alla genitorialità e al benessere dei bambini, dall’altro l’Amministrazione è al lavoro a un nuovo regolamento che, in maniera rigorosa e progressiva, renda ancora più equa la modulazione delle tariffe in base agli Isee delle famiglie”, sottolinea poi l’Assessore, prima di introdurre altre positive novità in arrivo.
“Presto definiremo l’impiego di risorse regionali per 48.000 euro, legate all’anno scolastico 2021 – 2022, che destineremo ad un ulteriore abbattimento delle rette mensili di iscrizione all’asilo nido comunale: che beneficeranno quindi di una nuova riduzione a favore delle famiglie, in misura proporzionale al reddito, dal 20 al 50 %. Lo stesso fondo ‘Al nido con la Regione’”, conclude Adele Ceccarelli, “ci consentirà di mantenere completamente gratuita per le famiglie con Isee sotto i 26.000 euro, la frequentazione del servizio integrativo “La tana dell’orso”, rivolto ai piccolissimi da 0 a 3 anni.”