"Definire un aiuto economico concesso alle donne per aiutarle a non abortire come un "attacco alla libertà di scelta", denota la statura culturale di chi proferisce simili parole". Interviene così il consigliere regionale della Lega E-R, Matteo Montevecchi, per commentare quanto espresso dalla senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà che si è scagliata contro le politiche pro-life portate avanti da alcune amministrazioni comunali.
"Quello che si nasconde dietro ciò che l'On.Cirinnà chiama "libertà di scelta" - sottolinea Montevecchi - è in realtà il solito pensiero unico, ovvero quell'agenda politica ultra-abortista che non vede l'aborto come un dramma, ma come un traguardo da raggiungere o addirittura esaltare".
"Aiutare una donna in difficoltà economica che desidera il suo bambino e sostenerla con dei fondi, come fatto da diversi comuni lombardi, non è una minaccia come la Cirinnà pensa di far credere, ma è una vittoria della donna, del bambino nascituro e dell'intera società. Una vittoria che i fautori di politiche che definisco "pro-morte", non potranno mai capire. E mi dispiace per loro. Viva la vita" conclude il consigliere regionale dell'Emilia Romagna, Matteo Montevecchi.