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Cronaca 14:52 | 03/02/2022 - Romagna

Montevecchi (Lega): "Bimbi non vaccinati in Dad è l'ultima vergogna di Stato"

“La decisione assunta dal Consiglio dei Ministri di spedire in didattica a distanza solo i bimbi delle scuole elementari non vaccinati è una gravissima discriminazione, nonché l’ultima vergogna di Stato”. Interviene senza mezzi termini il Consigliere Regionale, nonché Capogruppo Lega in commissione scuola, Matteo Montevecchi, riferendosi alla recente decisione del Consiglio dei Ministri, dove i ministri della Lega si sono espressi contro la distinzione che è stata creata tra bimbi vaccinati e non vaccinati in merito al ricorso alla didattica a distanza, disertando il voto e scatenando le reazioni del Partito Democratico che difende il provvedimento e definisce la posizione dalla Lega: “Atto preoccupante”. 

“Da un lato si è deciso giustamente di allentare le restrizioni, diminuendo quarantene e ricorso alla didattica a distanza, dall’altro però si effettua una ingiustizia tremenda nei confronti dei bimbi delle elementari non vaccinati o guariti, costretti alla didattica a distanza in caso di cinque positivi in classe, a differenza degli altri bimbi che potranno rimanere in presenza. Una decisione senza logiche sanitarie, dal momento in cui questi bimbi, che siano vaccinati o meno, possono comunque contagiarsi e contagiare. Prendersela con dei bimbi dai 6 agli 11 anni, commettendo una pesante discriminazione nei loro confronti è inaccettabile. Significa approvare un atto discriminatorio nei confronti dei 2/3 degli alunni che non sono vaccinati, ma la gravità del provvedimento non sarebbe assolutamente cambiata anche qualora fossero stati meno – sottolinea Montevecchi e prosegue – sostengo la posizione della scuola in presenza per tutti, senza queste tristi distinzioni tra bimbi vaccinati o meno che contribuiscono solo ad originare nella mente di questi bambini divisioni che non hanno alcun motivo di esistere. Ringrazio il sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso che ha preso fin da subito una netta e chiara posizione e che ha fatto sentire nelle sedi opportune la voce di tutti coloro che hanno a cuore il buonsenso e detestano ogni tipo di discriminazione. Poiché davanti alle discriminazioni non si può mai tacere”, conclude il Consigliere Regionale Montevecchi.