Venti provvedimenti cautelari per associazione finalizzata al traffico illecito e spaccio di sostanze stupefacenti, con le aggravanti relative al numero di componenti, alla disponibilità di armi e al coinvolgimento di un minore, sono state notificate nelle prime ore della mattina dal Ros dei Carabinieri, con il supporto dell'Arma territoriale in Emilia-Romagna, Lombardia, Liguria, Abruzzo e Marche, a conclusione di un'indagine sul traffico di droga coordinata dalla Procura Distrettuale di Bologna e ribattezzata 'Riviera'.
Contestualmente è stata posta sotto sequestro un'impresa individuale - per un valore complessivo di circa 150.000 euro - e sono scattate 9 perquisizioni nei confronti di ulteriori indagati. Contemporaneamente, in Albania, è stata applicata la medesima misura cautelare in carcere nei confronti di tre persone.
L'indagine è partita nel 2018 quando tramite la Direzione Centrale dei Servizi Antidroga, dalla Fiscalia y Policía Judicial de Colombia, era arrivata la segnalazione dell'arrivo in Italia di un chimico colombiano, giunto in territorio nazionale anche per definire una trattativa volta al trasferimento del 'know-how' sulla raffinazione dello stupefacente che sarebbe stato importato dal Sud America. Dalle successive indagini è stata rintracciata un'organizzazione di narcotrafficanti, prevalentemente di nazionalità albanese, ben radicata sul territorio italiano e stabilmente dedita alle attività di approvvigionamento, detenzione e smercio di sostanze stupefacenti di vario tipo sulla riviera romagnola di cocaina ed eroina dal Sud America e dal Nord Europa, e di marijuana dalla Macedonia e dall'Albania.
Cronaca
20:05 - Romagna