La Giunta comunale ha approvato la convenzione con la scuola privata “Pian dei Giullari” che di fatto azzera la lista d’attesa dei nidi d’infanzia per l’anno educativo 2022/2023. A partire dal prossimo mese di gennaio, i bambini finora esclusi dal servizio potranno infatti accedervi presso la struttura di San Martino dei Mulini, corrispondendo la tariffa fissata dall’Amministrazione comunale per i nidi Rosaspina e Mongolfiera.
La disposizione ha fatto seguito all’autorizzazione – rilasciata dalla commissione tecnica del distretto socio-sanitario di Rimini Nord e dall’Amministrazione comunale – che ha dato il via libera alla cooperativa sociale Service Web, gestore del nido d’infanzia privato a San Martino, per l’istituzione di una nuova sezione: dagli attuali 18, a partire da gennaio 2023 la struttura potrà ospitare 45 bambini e bambine, di cui 10 con tariffa convenzionata con il Comune di Santarcangelo.
“Dopo il potenziamento dello spazio ‘Piccola rosa’, che ha accolto 16 bambini e bambine esclusi dalla graduatoria dei nidi d’infanzia – dichiara l’assessore ai Servizi educativi e scolastici, Angela Garattoni – la convenzione con la cooperativa sociale Service Web arriva praticamente ad azzerare la lista d’attesa per le famiglie di Santarcangelo. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di ampliare e potenziare un servizio strategico: per i bambini, perché consente loro di socializzare e approcciarsi con gradualità ai servizi educativi, e per i genitori, perché permette loro di conciliare meglio i tempi di vita e favorisce il lavoro femminile. Quest’ultimo aspetto è molto importante anche alla luce di un quadro economico, demografico e di organizzazione del lavoro in costante mutamento ed evoluzione”.
“La differenza di costo con la retta mensile applicata dal gestore privato – conclude l’assessore Garattoni – sarà in parte finanziata dal contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del programma di ampliamento dell'offerta e dell'accesso al sistema integrato dei servizi educativi per l'infanzia e in parte con risorse proprie del Comune, che ha già preventivamente stanziato circa 38mila euro a copertura della spesa”.