Nei due weekend sono stati 42.219 gli spettatori alla MotoGP. I numeri, a causa degli effetti della pandemia sono lontani da quelli del passato (oltre 158.000 in un solo weekend nel 2019), ma rappresentano lo straordinario punto di ripartenza verso una condizione sempre più vicina alla tradizione di successo dell’evento nella Riders’ Land. Il ‘Progetto MotoGP’ ha sempre associato la volontà di garantire al territorio, Repubblica di San Marino e Riviera di Rimini, uno dei più importanti eventi sportivi al mondo, come pure un’occasione di business per le imprese dell’industria turistica e infine un veicolo promozionale a favore delle destinazioni, grazie all’audience mondiale garantita dai media internazionali. La determinazione dei promotori nel confermare la MotoGP in questo 2020 così condizionato dalla pandemia, cui s’è aggiunta la sfida di raddoppiarne l’organizzazione e di prevedere ingressi quotidiani limitati a 9.970 spettatori grazie alla deroga concessa dalla Regione Emilia-Romagna il 13 agosto, non ha modificato la volontà di trarre il miglior risultato possibile sui tre obiettivi che sono alla base del ‘Progetto MotoGP’. Da qui la richiesta di MWC a Trademark Italia, società già autrice dei precedenti studi sull’indotto economico prodotto dall’autodromo e dalle singole manifestazioni organizzate, di adeguare i criteri ormai consolidati ai nuovi parametri di questa doppia edizione così insolita. Ne è scaturita la cifra di 13,550 milioni di euro per l’indotto complessivo, nel quale sono conteggiate le 53.600 presenze turistiche legate ai due gran premi. I consumi per alloggio, ristorazione varia e shopping sono stimati in circa 8 milioni di euro.
Da rilevare anche le presenze che nei giorni della vigilia dei due gran premi hanno frequentato gli eventi del programma The Riders’ Land Experience organizzati in Repubblica e dai comuni della Riviera di Rimini. E poi il ‘popolo del paddock’, 1.400 persone che per una decina di giorni sono stati ospiti nelle strutture della Riviera di Rimini e a San Marino senza poter frequentare luoghi pubblici, in adesione ai protocolli di sicurezza disposti da Dorna Sport per chi aveva accesso al paddock e alla pista.
La strategia di comunicazione, col pubblico fortemente limitato, ha puntato forte sulla visibilità mediatica. Dall’inizio di settembre a lunedì scorso, sono stati 7.460 gli articoli di stampa sui media italiani cartacei e online rilevati ufficialmente da Ecostampa, ai quali si aggiungeranno quelli esteri che arriveranno dal media report della Dorna. Imponente anche la copertura televisiva: 80 broadcaster internazionali hanno distribuito le immagini in 200 Paesi. L’audience televisiva per SKY Sport è stata molto soddisfacente e sui canali in chiaro ha superato gli otto milioni di telespettatori nei due weekend. Sono stati prodotti 7 video che raccontavano la Riders' Land diffusi dai social network ufficiali e rilanciati da tutti quelli del sistema turistico dell’Emilia-Romagna e di San Marino. In totale hanno raggiunto oltre 246 mila contatti, ottenuto 70 mila visualizzazioni e incassato più di 5.600 like. Particolare successo ha avuto il video “Riders’ Land - Dove tutti si sentono piloti”, che ritrae una gara goliardica di mosconi tra bagnini, capace di ottenere 24 mila visualizzazioni e 2.500 reazioni, per una copertura di 70 mila persone.
Davvero enorme il successo sui social network. La pagina Facebook di Misano World Circuit, seguita da quasi 177.000 follower, ha registrato nei due weekend oltre 2,4 milioni interazioni e più di 124 milioni visualizzazioni. La provenienza delle maggiori interazioni, dopo l’Italia, arriva maggiormente da Spagna, Indonesia, India, Francia e Germania.
Il profilo Instagram di MWC ha superato i 63.000 follower totali. Le visualizzazioni sono state oltre 1,4 milioni e oltre 31.000 le interazioni con i post, col primato di oltre 2.000 per quello dedicato alla vittoria di Franco Morbidelli in MotoGP. Su Instagram si aggiungono anche Regno Unito e Brasile fra i principali bacini dell’audience sui social.