Procedono le tappe che porteranno alla realizzazione del nuovo lungomare di Cattolica. Con l’acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica si chiude il cerchio sui nulla-osta degli Enti competenti. Il parere favorevole della Soprintendenza sugli elaborati definitivi presenta alcuni indirizzi che riguardano principalmente i cosiddetti pop-up e che sono al momento al vaglio dei progettisti e degli uffici tecnici di Palazzo Mancini per il loro corretto recepimento nei documenti che andranno a gara. La Soprintendenza ha particolarmente apprezzato la significativa riduzione volumetrica attualmente presente sia nei Giardini De Amicis (dismissione di manufatti dedicati alla depurazione) sia in prossimità della sopraelevata (eliminazione dell’edicola adiacente le Mura Majani e del chiosco Lemon).
“Nel tratto compreso tra l’Hotel Kursaal e la sopraelevata – aggiunge il Sindaco Mariano Gennari –, così come auspicato dalle categorie economiche e dalla stessa Soprintendenza, è stato ridotto ad una sola singola unità il numero dei pop up previsti. Questo quale giusto compromesso tra la necessità di garantire vivibilità e socialità lungo quel tratto e l’esigenza di non incrementare la densità commerciale presente nonché di ridurre l’impatto visivo verso mare per chi transiterà sul nuovo arredo riqualificato”.
“Prossima tappa – spiega il Dirigente ai lavori pubblici, Baldino Gaddi - sarà l’approvazione del progetto esecutivo dalla Giunta Comunale e successivamente l’indizione della gara di appalto entro il mese di agosto. L’obiettivo temporale resta quello di dare avvio ai cantieri immediatamente dopo la stagione estiva”.
“Quello che immaginiamo per il prossimo futuro – ricorda il Sindaco - è un upgrade per la città che contenga i semi che conducono alla sostenibilità, alla green economy, alla mobilità dolce e per quanto possibile alla riduzione della carrabilità. Abbiamo la fortuna di avere uno scenario naturale fantastico, una terrazza che ci regala meravigliosi tramonti, dobbiamo cogliere l’opportunità di creare le condizioni per dotare la città di un vero e proprio salotto di fronte al mare”.