Pd Novafeltria: La Regione intervenga per fermare il declino dell’ospedale Sacra Famiglia

La notizia che il Pronto Soccorso di Novafeltria verrà smantellato, depotenziando ulteriormente una struttura fondamentale per la tutela della salute dei cittadini di tutta l’Alta Valmarecchia, è la classica goccia che fa traboccare il vaso. Dopo anni di mistificazioni, si gioca ormai a carte scoperte. Non solo l’AUSL Romagna non ha attuato la configurazione del Sacra Famiglia come presidio ospedaliero di area disagiata – come invece promesso dal Presidente Bonaccini e approvato dall’Assessorato Regionale alle Politiche per la Salute nell’ormai remoto 2018, uno status che avrebbe obbligato l’azienda sanitaria, tra le altre cose, a dotare il Pronto Soccorso di un organico medico specializzato in medicina di emergenza – ma ora apprendiamo che il Pronto Soccorso è invece destinato ad essere trasformato in un Centro di Assistenza e Urgenza condotto da un medico non specializzato. La parabola discendente del Sacra Famiglia sembra così completarsi, e viene da chiedersi cosa trattenga i vertici regionali dall’intervenire nei confronti dei responsabili di AUSL Romagna che rifiutano di applicare le direttive e vanno, invece, in direzione diametralmente opposta. Finalmente anche il Sindaco di Novafeltria inizia ad opporsi allo smantellamento e accogliamo con favore la sua recente apertura nei confronti dell’opposizione. L’obiettivo in questo caso è comune ed è necessario fare fronte unico affinché il diritto alla salute dei cittadini di Novafeltria e di tutta la vallata sia finalmente garantito. Il PD di Novafeltria da sempre evidenzia le carenze dell’ospedale Sacra Famiglia e oggi, con ancora maggiore convinzione, è disposto ad intraprendere tutte le azioni necessarie, affiancando il Comitato Giù le Mani dall’Ospedale di Novafeltria, affinché l’AUSL Romagna applichi le disposizioni del Decreto Balduzzi. Chiediamo dunque con forza un intervento dell’Assessore Regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini. Il lento declino del Sacra Famiglia non può più essere tollerato: la posta in gioco sono la tenuta sociale e i diritti fondamentali dei cittadini di questo territorio.