"Sollecitare la regione alla stesura ed approvazione del protocollo sanitario, deliberare la rateazione, in 36 mesi, di tutti i tributi e imposte comunale, condurre una moral suasion verso Hera per la rateazione della tassa rifiuti e delle fatture per energia elettrica ed acqua, dell'anno 2020, in 60 rate, abbattere le imposte e tasse comunali ai proprietari degli immobili concessi in locazione qualora abbiano provveduto a ridurre, ai loro conduttori, il canone del 50%; e) se intende dare l'incarico agli uffici di riscrivere il Rue, semplificandolo, per consentire la ripresa dell'edilizia"
Sono alcune delle richieste per l'amministrazione comunale contenute in una interrogazione del capogruppo della Lega Marzio Pecci. "Ancora una volta l'amministrazione comunale ha deluso le aspettative dei cittadini e degli imprenditorini - scrive Pecci -. Infatti la risposta all'interrogazione da parte dell'assessore al Bilancio, è stata sconfortante: nessuna facilitazione è prevista a favore delle piccole e medie imprese, degli albergatori, dei bagnini, dei commercianti, degli artigiani e dei professionisti che beneficeranno solo del rinvio delle scadenze dei tributi di marzo e aprile fino a giugno. Purtroppo tale provvedimento aggraverà ulteriormente l'esposizione dei contribuenti, dato che a giugno ci saranno le ulteriori scadenze fiscali che si sommeranno agli avvisi di accertamento che il Direttore Generale della Agenzia delle Entrate invierà a partire dal 1 giugno".
"I riminesi, dopo essere stati schiacciati fino alla morte dal virus, saranno schiacciati dalle imposte comunali e dal fisco. Dall'assessore al bilancio abbiamo appreso che non ci sarà la sospensione, per quest'anno, della imposta di soggiorno, come non ci sarà quella dei passi carrai, nè la volontà di ridurre le imposte e le tasse ai locatori che ridurranno il canone agli affittuari e/o conduttori, provvedimenti che erano stati richiesti dal Capogruppo Lega. Uguale disinteresse è stato mostrato, dall'assessore all'urbanistica, che non ha fornito alcuna risposta per la modifica del Rue, necessaria per consentire una ripresa dell'edilizia. In buona sostanza, i contribuenti riminesi, ancora una volta, si devono rassegnare ad essere assoggettati ad una Giunta famelica ed indifferente alla grave situazione in cui sono precipitati a causa delle inefficienze di un sistema sanitario che ha mostrato una grande fragilità sia nelle strutture ospedaliere che in quelle delle residenze per anziani.
Ogni giorno ascoltiamo dal Sindaco e dalla Giunta belle parole ed espressioni di partecipazione al dolore ed alle difficoltà, ma alla fine sono solo parole e lacrime di coccodrillo".