Pennabilli: né sindaco né vice al funerale di Giannini, il caso finisce in un'interrogazione

Il sindaco assiste il figlio in ospedale e non può presenziare ad un funerale. Questo scatena la rabbia di un consigliere di opposizione, il capogruppo di minoranza Lorenzo Valenti, che trasforma la sua rabbia in un’interrogazione consiliare. Sì, avete letto bene, un’interrogazione il Consiglio perché il sindaco non si è presentato al funerale di Gianfranco Giannini, persona stimabile e conosciuta, grande amico di Tonino Guerra. Delegato a rappresentare l’amministrazione comunale un assessore che “non prtava la fascia tricolore”, si legge nell’interrogazione.

Tutto questo succede a Pennabilli. Il sindaco Mauro Giannini si è visto costretto a fornire una spiegazione, confermando il profondo dolore per la perdita dell’amico e scusandosi per questa assenza dovuta, come detto, al fatto che il figlio del primo cittadino era in ospedale per un intervento e chiedeva la presenza del padre, mentre la vicesindaco era stata trasportata d’urgenza sempre in ospedale in ambulanza. La giovane assessore delegata, spiega Giannini nella’articolata risposta a Valenti, “si è dimenticata la fascia tricolore nella borsetta”.