L’azienda So.di.fer. di Santarcangelo dona alla Protezione civile della bassa Valmarecchia 600 mascherine monouso da impiegare nell’opera di contrasto al Covid-19. L’impresa, infatti, ha riconvertito la propria produzione per realizzare i dispositivi di protezione indispensabili al contenimento del contagio, che restano di difficile reperibilità sul mercato a causa dell’altissima richiesta. Quello realizzato da So.di.fer. è un esempio di riconversione produttiva messo in atto da altre aziende sul territorio nazionale: l’impresa di Santarcangelo, prima a livello locale, già da oggi è in condizione di produrre 5-6.000 mascherine al giorno, che diventeranno 8-10.000 nel corso della settimana quando la nuova attività sarà completamente a regime. Al momento la produzione riguarda le mascherine protettive monouso cosiddette “a uso collettività” – previste all’articolo 16 comma 2 del decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 – in attesa dell’autorizzazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità per la produzione di mascherine chirurgiche per uso medico di tipo 1 (FFP1).
“Più volte nei giorni scorsi abbiamo ringraziato le imprese e le associazioni di categoria, che si sono messe in gioco per il bene comune in questa situazione di straordinaria emergenza” ha dichiarando il sindaco Alice Parma accogliendo in Municipio l’amministratore delegato di So.di.fer., Franco Donati. “Alla generosità della donazione, in questo caso, si aggiunge anche una riconversione produttiva che consentirà di aumentare in modo significativo la disponibilità di mascherine sul nostro territorio, segnando un punto importante nell’opera di contrasto al Coronavirus. Da parte delle persone che utilizzeranno questi dispositivi e di tutta la comunità di Santarcangelo – conclude la Parma – ringrazio So.di.fer. per la sensibilità dimostrata”.