L’“oro giallo” di Perticara con i suoi tipici condimenti è pronto ad “abbagliare” di gusto appassionati, curiosi e buongustai.
Tutto è pronto, infatti, ai piedi del monte Aquilone, per la quarta ed ultima giornata della tradizionale “Sagra della Polenta e dei frutti del sottobosco” di Perticara, in programma domenica 29 settembre.
La Sagra – giunta alla XXXV edizione – è un appuntamento da… leccarsi i baffi, nel quale la Polenta è la gustosa protagonista. Quella tipica è condita con il ragù di salsiccia, di cinghiale o funghi. La Piadina, le patatine fritte, la trippa, le cotiche con i fagioli, lo stufato di cinghiale e altre specialità della tradizione locale, innaffiate con robusto Sangiovese D.O.C., completano l’offerta enogastronomica di una manifestazione che attira nel borgo della Valmarecchia ogni anno migliaia di persone.
Nella passata edizione furono consumati 10 quintali di farina di polenta suddivisi in migliaia di porzioni. La Pro Loco non intende essere da meno.
Nelle prime tre giornate 2024, il pubblico è stato numerosissimo e tutto fa sperare in un ottimo risultato finale.
Regina della manifestazione è indubbiamente la rustica vivanda, ma la Sagra è caratterizzata anche dagli stand con prodotti del sottobosco (dalle melograne alle giuggiole e ai funghi), e il mercatino dell’artigianato.
Parcheggio gratuito presso il campo sportivo.
La tensostruttura (ovvero la grande “sala da pranzo” della Sagra) apre alle ore 11.30 e prosegue l’attività fino alle 20.30. E anche in caso di maltempo gli amanti della buona tavola possono utilizzare gli oltre 300 posti della tensotstruttura tutti al coperto.
Naturalmente non mancheranno il mercatino e i giochi e i laboratori per i più piccoli lungo le vie del paese (via Oriani, via Trento e parcheggio). E per tutti è a disposizione l’area bellezza & benessere.
Una navetta gratuita a ciclo continuo parte da piazza Matteotti dalle ore 13.30 per la visita al Museo Sulphur. Tutte le domeniche, infatti, sono possibilivisite guidate al Sulphur, il Museo Storico Minerario di Perticara, che racconta almeno 500 anni di attività estrattiva dello zolfo in 3000 mq di suggestiva esposizione.
In occasione della Sagra, il Museo osserva orario continuato dalle 10 alle 19.
La sagra cresce di anno in anno grazie al lavoro laborioso della Pro Loco e dei suoi circa cinquanta volontari impegnati che l’hanno trasformata in un appuntamento da… leccarsi i baffi. Dai re della polenta ai maghi delle patatine; dagli esperti del cinghiale al “signore” della salsiccia, all’esperta di trippa e cotiche con fagioli, fino alle maestre della piadina, le arzdore della cottura e della farcitura. E ancora i volontari della distribuzione, gli addetti al bar, ai servizi e alla cassa, alla pulizia dei tavoli e dei paioli.
Alcuni volontari vengono addirittura da fuori paese, per amore verso Perticara e verso la Sagra: da Maiolo, Novafeltria, Secchiano e perfino Villa Verucchio!
“A tutti i volontari va il grazie di un intero paese, che dalla Sagra riceve un importante indotto economico, sociale e turistico. – afferma orgoglioso il presidente della Pro Loco, Cesare Bianchi – Se il tempo ci assiste, domenica ci aspettiamo un gran finale, con numeri che potrebbero anche ritoccare verso l’alto il record dello scorso anno”.
Cronaca
15:22 - Cattolica