Nel mese di novembre, il porto canale di Bellaria Igea Marina sarà interessato da un nuovo intervento di dragaggio: è quanto annunciato oggi dall’Assessore all'Ambiente Adele Ceccarelli. Facendo un passo indietro, spiega, “si tratta di quanto previsto la scorsa primavera, quando già era in cantiere la parziale pulizia della parte fluviale a monte della ferrovia. Le note vicende di quel periodo, con ritardi causati da una burocrazia estranea al nostro Comune, ci hanno indotto ad eseguire lo stretto necessario nella porzione a mare della linea ferroviaria e nell’imboccatura del porto: intervento comunque ben fatto, visto che non si sono registrati problemi di navigazione da parte dei natanti durante i mesi successivi." “Da un lato”, continua, "quelle vicende avvalorano ancor di più l’importanza dell’accordo quadro siglato a fine 2021 con La Dragaggi S.r.l.: che ci consentirà di non esperire ulteriori gare sino al 2025, facendo risparmiare tempi di attesa, al netto di ritardi che non dipendono dal nostro Ente, e lavoro a carico degli uffici. Dall’altro lato, quell’intervento a ranghi ridotti ci ha consentito di sederci al tavolo con la ditta e concordare i margini di manovra, molto ampi, per le opere delle prossime settimane." Il nuovo intervento porterà al dragaggio della citata porzione a monte della linea ferroviaria, ma anche al completamento della parte a mare della stessa, laddove necessario. I tecnici hanno per altro riscontrato come le periodiche opere di dragaggio condotte nel tempo siano state ripagate da buone condizioni di salute del porto e da un progressivo abbassamento del livello di residui fangosi. “Una situazione certamente migliorata da quindici anni a questa parte, ricordando che è di oltre 120.000 euro l’impegno economico messo mediamente in campo ogni anno”, sottolinea l’Assessore. La tecnologia che la ditta utilizzerà per l'intervento di prossima realizzazione, contempla l’impiego di due draghe, una più grande a mare della ferrovia e una più piccola in grado di passare sotto i ponti presenti per raggiungere la parte a monte: con quest’ultima che mano a mano conferirà alla più grande i materiali estratti. “Visto il periodo dell’anno”, aggiunge poi, “sarà possibile impiegare subito le sabbie ottenute, e nella fattispecie si sta valutando di farlo in prossimità delle spiagge più in sofferenza in zona Cagnona. Tutto questo, grazie agli ottimi risultati dei campionamenti effettuati sul materiale.” “Con La Dragaggi abbiamo parlato anche di quelli che saranno i lavori al Lago del Gelso: dove le analisi hanno confermato la bontà della qualità delle acque, mentre sul fronte del residuo fangoso, sono in corso le valutazioni più opportune per il relativo smaltimento. Che rappresenta la parte di intervento economicamente più rilevante. Al vaglio”, conclude l’Assessore, “la possibilità di eseguire il dragaggio al lago del Gelso – che non sarà invasivo per la flora e la fauna del luogo - immediatamente dopo quello del porto canale.”