In data odierna, è giunta formalmente al presidente della Provincia di Rimini, Jamil Sadegholvaad, una lettera da parte del capo di gabinetto del Ministero dell'Interno, dottoressa Maria Teresa Sempreviva, in cui si dà riscontro della precedente missiva, datata 30 maggio, in cui tutti e 27 i sindaci del territorio avevano avanzato richiesta al Ministro Matteo Piantedosi per un impegno concreto sul potenziamento permanente degli organici di Polizia, in linea con le esigenze di un'area del Paese ad altissima attrattività turistica come quella locale.
Nella comunicazione odierna, la struttura ministeriale ricorda l'impegno statale in ordine ai rinforzi estivi delle forze di polizia, i bandi nazionali sulla videosorveglianza di cui hanno beneficiato anche diversi Comuni della provincia di Rimini, e i progetti 'scuole sicure', 'spiagge sicure' e 'prevenzione delle truffe agli anziani'.
Ma in particolare rispetto alla richiesta principale dei Comuni riminesi- vale a dire l'aumento stabile e non legato alla stagionalità degli organici di polizia- la dottoressa Sempreviva annuncia: 'Al gap che si è venuto a creare (riferito alle storiche difficoltà di potenziamento degli organici sul piano nazionale, n.d.r.), si sta ponendo rimedio con piani assunzionali straordinari che consentiranno, in pochissimi anni, di ripristinare un rapporto tra unità delle Forze di Polizia e territorio, confacente alle esigenze di tutela dell'ordine pubblico e più in generale della sicurezza dei cittadini. Per la provincia di Rimini in particolare, è previsto nei prossimi anni un aumento della dotazione organica del personale fino a 525 unità'.
Il presidente della Provincia, Jamil Sadegholvaad, commenta: “Ringraziamo il Ministero dell'Interno e la dottoressa Sempreviva per la risposta. Nel merito, vogliamo ancora essere ottimisti e consideriamo non 'verba volant' ma 'scripta manent' quell'impegno a incrementare 'fino a 525 unità' il personale delle forze dell'ordine nei 27 Comuni della nostra provincia. La parola da sottolineare e tenere bene a mente è dunque aumento, pur non specificando se l'entità dell'aumento numerico sia riferita rispetto al quadro attuale. Di promesse, in oltre 30 anni di dialettica anche forte tra livello locale e Organi governativi nazionali, ne abbiamo avute e sentite fin troppe. Ma non per questo i Comuni riminesi non hanno mancato anche quest'anno di fare sentire educatamente e rispettosamente la loro voce. Come abbiamo detto più volte, non è sulla sicurezza che si deve esercitare la tifoseria politica o partitica, essendo la stessa sicurezza un diritto fondamentale e dunque patrimonio collettivo, senza se e senza ma. Certo, occorre adesso definire modi e soprattutto tempi; ad esempio, quel 'nei prossimi anni' a quanto corrisponde? Quale potrà essere l'incremento reale rispetto alla situazione attuale visto che la lettera indica 'fino a 525 unità'? Il territorio riminese oggi ringrazia per la risposta, ma allo stesso tempo proprio da oggi comincia a chiedere dettagli di un impegno che, se diventerà concreto come tutti speriamo, sarà la risposta che si attendeva da decenni".