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Cronaca 14:38 | 19/08/2019 - Rimini

Presi un ladro e una rapinatrice, ma sono già liberi

Weekend di controlli per i Carabinieri della Compagnia di Rimini con due persone finite in manette.

Nella tarda mattina di sabato 17 agosto, i Carabinieri della Stazione di Viserba hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di furto con destrezza, B. D. G., 55/enne originario della provincia di Potenza, da anni residente in provincia di Rimini, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. In particolare, i carabinieri, unitamente all'agente Vagnini della polizia penitenziaria, era impegnato in via Roma, nei pressi del mercato cittadino.I militari notavano l’uomo che, avvicinatosi ad una bancarella particolarmente affollata, approfittando della ressa, sfilava il portafoglio contenuto all’interno della borsa di una riminese classe 1936, intenta a fare la spesa, tentando di dileguarsi, venendo immediatamente bloccato. La refurtiva è stata restituita alla vittima, rimasta all’oscuro del reato subito. A seguito di udienza di convalida svoltasi presso il Tribunale di Rimini, l’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato condannato a 8 mesi di reclusione con pena sospesa ed al pagamento di 640 euro di multa.

Nel tardo pomeriggio i Carabinieri della Stazione Rimini Porto hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di rapina impropria, C. L., messinese classe 1967, da anni residente a Rimini, già nota alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. La donna, dopo essere entrata all’interno di un noto negozio di articoli di vario genere in Corso D’Augusto, giunta nel reparto cosmetici, accertatasi di essere da sola, nascondeva diversi prodotti per la cura della persona nella borsa e sulla propria persona, dirigendosi subito dopo verso le casse. Scoperta dalla responsabile del negozio, che la invitava a restituire quanto rubato, la donna la spintonava violentemente al fine di darsi alla fuga, venendo immediatamente bloccata dai Carabinieri che, nel frattempo, erano giunti sul posto. Condotta in caserma, la donna non ha potuto fare altro che ammettere quanto contestato, restituendo la refurtiva dal valore complessivo di quasi 700 euro. A seguito dell’udienza di convalida svoltasi questa mattina, l’arresto è stato convalidato e la donna è stata condannata ad 1 anno e 4 mesi di reclusione, con pena sospesa, nonché al divieto di dimora nella Regione “Emilia Romagna”.         

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