Per info e segnalazioni:
geronimo it preso-il-rapinatore-del-conad-di-via-castelfidardo-ma-y-gi-libero-A13134 004 Per info e segnalazioni: +39 3339968310 -
Cronaca 13:44 | 28/04/2020 - Rimini

Preso il rapinatore del Conad di via Castelfidardo, ma è già libero

Nel pomeriggio di ieri un equipaggio della Squadra Volante della Questura di Rimini ha tratto in arresto un cinquantenne italiano, D.P. (nato a Cercola-NA) resosi responsabile di rapina impropria. Il partenopeo, domiciliato a Rimini, si era recato al supermercato CONAD di via Castelfidardo ed aveva scelto alcuni prodotti alimentari e per l’igiene della persona riponendoli in una busta di plastica per la spesa. Da dentro il negozio si era avvicinato alla cassa mostrando alla cassiera la busta con gli articoli, asserendo di averli acquistati poco prima e chiedendole di poterla lasciare sulla cassa perché aveva dimenticato di comprare altri beni.  La cassiera aveva acconsentito alla richiesta e l’uomo era tornato agli scaffali per prelevare altri articoli per poi ripresentarsi alla cassa e ritirare la busta depositata.

A quel punto la commessa, riconoscendo in D.P. l’uomo che qualche giorno prima era fuggito senza pagare la merce, gli chiedeva lo scontrino, ma il soggetto reagiva sostenendo a gran forza di averlo lasciato in auto, invitando la cassiera a verificare direttamente fuori dal supermercato. Quindi la commessa chiamava una collega e l’uomo iniziava ad agitarsi ulteriormente fino ad inveire concitatamente contro il personale del negozio spingendo due addetti per farsi spazio ed andarsene. La scena veniva notata dal proprietario del supermercato, che si avvicinava a D.P. per bloccarlo, ma quest’ultimo, per guadagnare l’uscita, minacciava lo stesso proprietario di prenderlo a schiaffi e, con il pretesto di andare recuperare lo scontrino dalla sua auto, si allontanava dal negozio accelerando il passo.

Il titolare del negozio, sempre in contatto con la centrale della Polizia, forniva la descrizione fisica dell’uomo e la sua direzione di fuga, rendendo possibile, per gli equipaggi intervenuti in soccorso, intercettare il D.P., con il maltolto in mano e, conseguentemente, arrestarlo.             

In data odierna il giudice, in modalità videoconferenza, ha convalidato l’arresto applicando all’uomo la misura cautelare della presentazione alla P.G. con obbligo di firma.