Lo scorso 18 luglio, nel corso dei servizi antiabusivismo condotti quotidianamente dalla Polizia di Stato, era stato fermato presso il mercato coperto cittadino e, per darsi alla fuga, non si era fatto scrupolo di aggredire, in maniera oltremodo violenta, come aveva già fatto molte altre volte, due Vigili Urbani ed un Poliziotto, mandando quest’ultimo al Pronto Soccorso dopo un forte trauma alla testa. Subito sono scattate le ricerche nei confronti di un giovane di nazionalità senegalese, classe 88, pluripregiudicato per reati attinenti alla violenza sulle persone e alla vendita di prodotti contraffatti, da diversi anni attivo sulle spiagge riminesi, sebbene non in regola con le norme sul soggiorno.
Ieri mattina, intorno alle ore 09.00, il ragazzo è stato avvistato, mentre cercava di vendere la sua mercanzia ad una donna, nei pressi dell’imbocco del Parco Cervi, di fronte all’Arco di Augusto, da un equipaggio delle Volanti della Questura che, immediatamente, gli intimava di fermarsi e farsi identificare. Per tutta risposta il senegalese, liberandosi di due pesanti borsoni pieni di merce contraffatta, si dava ad una precipitosa fuga all’interno del parco, per cercare di evitare l’inseguimento da parte degli agenti.
Tuttavia questo non è bastato poiché, grazie anche all’aiuto di alcuni cittadini che avevano seguito la scena, i poliziotti, dopo una folle corsa all’interno del parco, riuscivano a bloccarlo all’altezza della via Milazzo. Anche in questo caso, come era prevedibile, lo straniero non aveva alcuna intenzione di farsi prendere ed ha reagito violentemente contro i poliziotti, causando lesioni ad uno dei due, prima di essere definitivamente bloccato e neutralizzato.
La polizia ha effettuato una perquisizione domiciliare presso l’appartamento dove il giovane aveva trovato ospitalità, rinvenendo nel garage un quantitativo rilevante di materiale contraffatto, per un totale di 59 borse e 7 giubbotti, che testimoniano l’assoluta rilevanza del soggetto nel panorama dei venditori abusivi che circolano sulla riviera di cui, con ogni probabilità, rappresenta anche uno dei fornitori.
Per tali motivi il giovane, alla fine delle operazioni, veniva tratto in arresto per resistenza, violenza e lesioni a P.U., nonché per l’introduzione e la vendita di prodotti con segni falsi.
In mattinata si è celebrato il rito direttissimo, al termine del quale il Giudice ha concesso il nulla osta all’espulsione dello straniero dal territorio nazionale. Conseguentemente, il cittadino senegalese sarà accompagnato presso un Centro di Permanenza Temporanea, in attesa del rimpatrio.