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Cronaca 13:23 | 09/09/2022 - Rimini

Prima campanella per 25mila studenti. I numeri, i servizi, le novità per l’anno scolastico 2022/2023

Il 15 settembre suonerà la prima campanella per 25 mila studenti riminesi dai 0 ai 19 anni. Tra le novità, l’inaugurazione della nuova scuola Ferrari, le modalità di prevenzione Covid, lo sviluppo delle agevolazioni e della misura del nido gratuito, l’inglese nei nidi e scuole per l’’infanzia, la sperimentazione sul tempo pieno.

I numeri. Saranno 25 mila (24996) gli studenti riminesi (da 0 a 19 anni) pronti ad iniziare il nuovo anno scolastico 2022/2023. Anche se ancora non sono state formalizzate tutte le iscrizioni, la maggior parte di questi, circa il 41%, si siederanno sui banchi delle scuole di secondo grado, il 26% su quelli delle scuole primarie, il 17% su quelli delle secondarie di primo grado, il 12% in quelli delle materne e il 4% nei nidi. Numeri che riflettono un andamento demografico ondivago dove, a fronte di un leggero calo totale degli iscritti, si assiste negli ultimi cinque anni ad un notevole incremento degli iscritti alle secondarie superiori (circa cinquecento in più, erano 9.494 nel 2014 sono più di 1.000 quest’anno), ma ad un decremento nelle scuole per l’infanzia (ad eccezione dei nidi, dove assistiamo ad un incremento importante delle domande, intorno al 20%), ad una sostanziale tenuta nelle primarie e medie.

Sostegno scolastico. Una parte consistente delle risorse investite nel diritto allo studio andrà, come ogni anno, per il sostegno scolastico alla disabilità. Un fiore all’occhiello per cui il sistema educativo riminese investe circa6 milioni e garantisce assistenza a un numero sempre crescente di studenti - che, per l’anno in partenza, sfonderà per la prima volta quota 500 studenti, con un monte ore di 240 mila ore - con un programma particolarmente tarato sulla fascia di età 0/6 anni (quella in cui, da rilevanze scientifiche, il cervello umano è più proficuo investire sull’inclusione per capitalizzare i maggiori benefici e apprendimento) e che prevede continuità anche estiva, grazie al finanziamento anche di educatori dedicati nei centri estivi. Si tratta di un aumento - compreso intorno al +12% circa - che va ben oltre a quello medio degli ultimi anni, che si era assestato intorno ad un già importante +5% annuo. Soprattutto alla luce dei numeri già importanti che fa segnare uno dei servizi su cui il Comune di Rimini investe di più in ambito nazionale. Di questi, allo stato attuale, saranno 285 quelli seguiti nelle scuole statali del primo ciclo di istruzione (infanzia, primaria, secondaria primo grado), 122 nelle scuole del secondo ciclo (scuole secondarie di secondo grado), 65 nei nidi e materne a titolarità comunale e 62 bambini/alunni nelle scuole private paritarie.

Mense: previsti 373 mila pasti, al via un nuovo punto mensa. Saranno 373 mila i pasti previsti nelle mense scolastiche del Comune di Rimini, anche grazie alla prevista apertura di un nuovo punto mensa, per le quali sono in corso le verifiche insieme alla dirigenza scolastica. Mense come momento educativo a tutti gli effetti, con una attenzione primaria alla biodiversità dei piatti, all’equilibrio della dieta, la capacità di elaborare ricette e la qualità delle materie prime, in gran parte biologiche, ma anche per la varietà di pesce, il kilometro zero e le ricette della tradizione.

Trasporto scolastico. Di seguito i dati stimati del trasporto scolastico per l'anno scolastico 2022/2023, nella forma integrata (trasporto con scuolabus, trasporto speciale handicap, piedibus):

• trasporto scolastico con scuolabus (gestito da StartRomagna): 25 linee per un bacino di utenti intorno agli 800 studenti

• trasporto speciale alunni con handicap : circa 50 gli studenti per il quale è stato predisposto uno specifico servizio di trasporto speciale grazie ad un ulteriore investimento di 206 mila euro.

• piedibus: sono 13 le linee previste per il prossimo anno scolastico per 340 studenti previste, grazie alla coprogettazione con enti del terzo settore ed un investimento specifico di 30 mila euro.

Contributi libri di testo. Saranno circa 19.500 le cedole che il Comune di Rimini distribuirà per l’acquisto dei libri di testo delle studentesse e studenti delle scuole primarie. Per le ragazze e i ragazzi iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado, il Comune di Rimini partecipa ai contributi regionali per l’acquisto di libri di testo e altri materiali e contenuti didattici da parte di studenti in condizioni più svantaggiate.

Accoglienza studenti ucraini. Dalla mensa al trasporto fino all’acquisto dei libri di testo e del materiale didattico, il Comune di Rimini ha predisposto un piano di supporto ed accoglienza per le studentesse e gli studenti profughi provenienti dall’Ucraina. Tra questi rientra la mensa scolastica, che riveste particolare attenzione come occasione di apprendimento linguistico e strumento di dialogo interculturale. È previsto l’inserimento di menù con piatti ispirati alla tradizione ucraina una volta a settimana per agevolare l'integrazione, così come ci saranno momenti di illustrazione dei piatti del menù, sia della tradizione ucraina che romagnola. I beneficiari dell’attività saranno circa 77 minori ucraini frequentanti le scuole del territorio di età compresa dai 3 agli 11 anni. Il progetto sarà sostenuto anche grazie alla partecipazione ad un apposito bando regionale, “Smak, il gusto dell’accoglienza”, che permetterà l’abbattimento del costo delle rette e la promozione di specifiche attività culturali, socializzanti ed educative legate al momento del pasto. Per gli alunni esuli ucraini iscritti alle scuole primarie il Comune di Rimini fornirà inoltre circa 239 cedole librarie mentre, per i ragazzi e le ragazze esuli iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado, si provvederà al contributo all’acquisizione di libri di testo tramite risorse comunali provenienti da specifiche donazioni private finalizzate.

Covid, le regole per il rientro in classe nei nidi e scuole di infanzia del Comune di Rimini.  Tra le principali novità, l’utilizzo della mascherina da parte del personale non è più obbligatorio ma raccomandato, così come rimane la raccomandazione alle famiglie - che sarà sottoscritto nel patto di collaborazione con la scuola - di monitorare costantemente lo stato di salute delle bambine e dei bambini evitando di portarli nel nido o a scuola nel caso in cui sia presente la sintomatologia riconducibile al covid-19. Non sono più previsti controlli preventivi all’accesso da parte delle istituzioni scolastiche. La presenza dei purificatori d’aria, di cui il Comune di Rimini ha fornito tutte le sue scuole, non surroga l’obbligo di effettuare i ricambi d’aria. Per il rientro a scuola dei positivi sarà necessario l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Pronta la nuova scuola Ferrari. L’anno scolastico 2022/2023 porta in dote per i riminesi anche la nuova scuola “Luigi Ferrari”, che nella sua concezione innovativa sintetizza la complessità dei nuovi parametri educativi con le più recenti tecnologie costruttive, integrandole nel contesto urbano del centro di Rimini. Ad inaugurare gli spazi della nuova scuola Ferrari saranno i circa 181 alunni, suddivisi in 9 classi della scuola primaria “Luigi Ferrari”, e i 52 bambini, divisi in 2 sezioni, iscritti alla scuola dell’infanzia “Via Gambalunga”.

Tempo pieno. Sono sempre di più le famiglie riminesi a richiederlo, con un numero di domande più alto dei posti disponibili, e una dislocazione geografica non omogenea nelle diverse zone della città. E’ bene ricordare, per fare chiarezza, che l’assegnazione degli insegnanti per garantire l’attivazione di classi di tempo pieno è di esclusiva pertinenza del ministero dell’istruzione (MIUR), mentre sarebbero di pertinenza del Comune di Rimini i servizi a supporto. Su questi ultimi saremmo già in grado di dare risposta ad un eventuale ed auspicato aumento di nuove classi a tempo pieno. In attesa di questa soluzione ministeriale, Rimini si sta attivando per una sperimentazione locale in grado di coinvolgere anche i cittadini del quartiere e l’associazionismo di prossimità, che partirà probabilmente già in questo anno scolastico.

Nidi gratuiti. Una misura a valenza triennale che, proprio a partire dall’ anno educativo 2022/2023. per i nidi comunali in gestione diretta e per i nidi affidati in convenzione (in gestione all’ASP Valloni Marecchia) prevede l’azzeramento della retta mensile al di sotto di una determinata soglia ISEE, per poi applicare una riduzione progressiva a seconda della fascia di Isee in cui si rientra anche per le altre famiglie. Una misura che ha portato ad un forte aumento nelle domande per i servizi dei nidi. Sono infatti più di seicento le richieste arrivate in via Ducale, oltre cento in più rispetto l’anno scorso. Un incremento che si assesta intorno al 20% rispetto le richieste che erano arrivate solo un anno fa per l’anno educativo 2021-2022. Un dato positivo, in forte controtendenza rispetto alla tendenziale diminuzione, a livello nazionale, delle domande per i servizi dell’infanzia, legati al tema della denatalità che, in media, si assesta su un meno 4%. La riduzione delle rette riguarda anche i nidi privati autorizzati presenti sul territorio comunale: il Comune ha stanziato contemporaneamente le risorse per l’applicazione di consistenti riduzioni anche per le famiglie che sceglieranno questi servizi.