Con la riapertura del teatro CorTe Coriano torna ad apprezzare con più consapevolezza la cultura e la possibilità di vivere momenti dedicati all’emozione, al sogno e alla profonda immersione che solo il teatro può dare, Il teatro non può vivere di “distanziamento sociale” ma è proprio l’essenza della socialità dove palco e platea, attori e spettatori sono uniti nel contribuire alla realizzazione del momento. La ripartenza è stata l’occasione per una nuova organizzazione della stagione, il taglio di nastro, ha voluto simbolicamente aprire le porte del teatro a questo nuovo futuro, fatto di incertezze ma di tanta energia positiva ed entusiasmo. Alla serata ha partecipato il Segretario di Stato sammarinese al Turismo Federico Pedini Amati, che ha portato la vicinanza del territorio confinante e si è auspicato una sempre maggiore collaborazione per una comune promozione turistica ed enogastronomica.
Domenica Spinelli (sindaco): ”Il teatro CorTe nasce nel 1907 come spazio adibito a manifestazioni, eventi, spettacoli e musica, nel 2008, a seguito di una ristrutturazione viene nuovamente inaugurato con l’auspicio di farlo diventare un importante contenitore per tutta la provincia, ma di fatto con poca attenzione al territorio. Nel 2012 a seguito della mia elezione e della squadra di Progetto Comune ho da subito mantenuto la promessa fatta alla città dir estituire il teatro ai Corianesi. Con l’affidamento attraverso bandi ad evidenza pubblica la Compagnia Fratelli di Taglia si è aggiudicata dal 2012 la gestione del teatro e, attraverso il loro lavoro, questo cammino è iniziato. Da quel momento CorTe ha iniziato a seguire le ali della libertà nell’arte con 3 unici indirizzi: aprire le porte a Coriano, far diventare CorTe il volano economico della città e massima attenzione alle realtà del territorio attraverso le associazioni, il mondo della scuola con particolare attenzione ai temi sociali e soprattutto al tema della violenza sulle donne e al mondo femminile. Da parte mia avrei garantito loro la totale libertà nelle scelte artistiche. Tutto questo, con l’esperienza della compagnia, è avvenuto, stagioni coinvolgenti che hanno riportato a teatro tanti corianesi ma anche tanti “forestieri” dando così inizio al volano di notorietà del territorio. Ancora più importante è stato il lavoro di sinergia messo in atto con il tessuto associativo ed economico che tuttora e forse più che mai si è portato avanti. Oggi non è la Ripartenza di Coriano ma la Rinascita del territorio attraverso l’arte. Un ringraziamento alla compagnia Fratelli di Taglia e a tutti gli artisti, che stasera si sono offerti gratuitamente e agli operatori dello spettacolo, che sono i veri invisibili sotto gli aspetti della tutela di lavoratori, per questo un incoraggiamento va a Max Monti che si sta impegnando a portare avanti le esigenze del lavoro nello spettacolo, grazie ad un coordinamento sindacale a livello nazionale, affinché si restituisca dignità ai lavoratori del mondo artistico. Stasera da Coriano si riparte con energia e positività. Come in ogni momento difficile si possono scegliere 2 strade, o lasciar perdere e abbattersi oppure rimboccarsi le maniche, a Coriano abbiamo scelto la seconda, un lavoro sinergico con tante sorprese. Infine un mio personale appello affinché si riaprano i teatri e i locali con spettacolo di intrattenimento, gli artisti sono a disposizione con professionalità e tanta voglia di fare.”