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Anche con l’avvento della settimana rosa, prosegue l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio dei carabinieri della Compagnia di Riccione, impegnati a far fronte al netto aumento di richieste di intervento da parte di cittadini e turisti presenti sul territorio della giurisdizione.
Da un lato, infatti, sono sempre più numerose le segnalazioni di disturbo alla quiete pubblica per via delle orde di giovani che alle prime ore del mattino rientrano, allegri, dalle discoteche. In proposito i carabinieri della Stazione di Riccione, con il supporto delle autoradio della Sezione Radiomobile, proseguono nei servizi di stazionamento e presidio delle aree capolinea delle navette provenienti dai locali della zona. I primi riscontri, in termini di calo delle richieste di intervento, inducono a perseverare sulla via del presidio preventivo quale deterrente efficace.
Dall’altro lato, nel frattempo, i carabinieri rimangono impegnati anche nelle attività ordinarie di controllo del territorio e dei soggetti ristretti o gravati da provvedimenti limitativi della libertà personale.
Infatti, proprio nella notte tra domenica e lunedì, i militari della stazione di Riccione hanno riscontrato che S.J., bielorusso di 34 anni, sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Riccione, inottemperante alle limitazioni lui imposte, non è stato trovato presso la propria abitazione nell’arco notturno e per tale motivo, appena rintracciato al mattino successivo, è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Rimini, che procederà al rito di convalida nelle prossime ore.
Anche i carabinieri di Saludecio, nelle scorse giornate, hanno accertato che C.G., di 36 anni, originario della provincia di Messina, sottoposto all’affidamento in prova per vecchie vicissitudini legate al mondo degli stupefacenti, ha proseguito nelle proprie malefatte, concorrendo e collaborando nell’attività di spaccio di M.C., arrestato dagli stessi militari qualche giorno fa a San Clemente. A seguito delle indagini speditive condotte dai carabinieri, l’Autorità giudiziaria ha provveduto ad aggravare l’attuale misura limitativa di C.G., disponendone l’arresto e la traduzione presso la casa circondariale di Rimini.
A Coriano, infine, i carabinieri della locale stazione, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di esecuzione pena nei confronti di un ospite della comunità di San Patrignano, notificandogli il provvedimento emesso dall’Ufficio Esecuzione Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso. Per D.D:, trevigiano classe 93, sono così scattate le manette e la reclusione per i prossimi nove mesi per via di pregressi reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.
