Sono stati 150 i verbali emessi nel corso del 2018 dalla Polizia municipale di Rimini per il mancato rispetto delle disposizioni che regolano il conferimento corretto dei rifiuti. Un numero importante che continua purtroppo a crescere negli anni. 92 sono state infatti le sanzioni emesse nel 2016, divenute 121 nel 2017, tutte per la violazione dell’ordinanza sindacale che dal 2017 regola e controlla il corretto conferimento dei rifiuti da parte degli utenti nonché il corretto funzionamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati nel Comune di Rimini. Un servizio di controllo, che il Comune di Rimini ha svolto mediante la Polizia Municipale e il lavoro molto prezioso svolto dalle Guardie Ecologiche Volontarie, col compito di verificare che i rifiuti non siano al di fuori degli appositi cassonetti, ma anche che il conferimento avvenga correttamente utilizzando a seconda della tipologia del rifiuto (plastica, carta, vetro, indifferenziato, l’apposito cassonetto. Disposizioni, la cui violazione è punita con una sanzione di 104 euro, per far sì che il comportamento fuori dalle regole di qualcuno non infici lo sforzo che tutta la collettività sta compiendo per migliorare anno dopo anno la percentuale di raccolta differenziata.
“E’ del tutto chiaro – ha detto l’assessore all’Ambiente Anna Montini – che il raggiungimento degli obiettivi non può che passare, accanto a quella industriale sui sistemi di raccolta, smaltimento e recupero dei materiali, attraverso la crescita delle buone pratiche nella raccolta differenziata. Un lavoro comune tra cittadini e istituzioni che sta dando i suoi frutti anche sul territorio, anche grazie a iniziative come quella avvenuta proprio stamane al liceo Serpieri con la conferenza-spettacolo di approfondimento sulla raccolta differenziata nell’ambito del progetto #IoMiDifferenzio. E’ solo nello scorso novembre, infatti, che Rimini ha toccato una quota di raccolta differenziata pari al 71,7%, con una crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno di tre punti percentuali. Uno scatto in avanti non di poco conto, che porta il risultato dei primi 11 mesi del 2018 al 66,9%, avvicinando così Rimini al target del 70%, obiettivo da raggiungere entro il 31 dicembre del 2020.”
Nel dispositivo dell’ordinanza il Comune di Rimini prevede la possibilità di procedere all'ispezione dei rifiuti posti al di fuori degli appositi cassonetti stradali, al fine di assumere informazioni per identificare il responsabile dell'abbandono.