C’era anche il presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabè, all’inaugurazione del potenziamento dell’impianto del CER, Canale Emiliano-Romagnolo, svoltasi ieri a Salvatonica di Bondeno, nel ferrarese.
Un potenziamento tecnologico ed innovativo che consentirà allo storico impianto idrovoro di incrementare e rinnovare la sua determinante funzione alla luce delle conclamate esigenze che il cambiamento climatico ci impone. Il restyling del manufatto idraulico è stato un importante momento d’incontro e scambio tra i rappresentanti delle diverse governances territoriali di enti, associazioni e portatori di interesse per indirizzare le azioni e i progetti prioritari per tutta la regione: fra questi, appunto, Romagna Acque, il cui radicato rapporto col CER si è decisamente implementato a partire dal 2015, con l’entrata in funzione del nuovo potabilizzatore della Standiana, alle porte di Ravenna, alimentato proprio dall’acqua di una condotta derivante dal Canale Emilliano-Romagnolo. Un impianto, quello della Standiana, che permette al sistema acquedottistico gestito da Romagna Acque di poter contare su un fondamentale surplus di risorsa rispetto a quella di Ridracoli e alle altre fonti locali territoriali, che si è rivelato strategico già in più di un’occasione, nelle fasi più siccitose delle ultime estati.
Il CER, grazie alle 4 pompe idrovore alimentate elettronicamente all’impianto Palantone, assicura al comparto agricolo, all’economia del territorio, alle oasi ambientali e all’utilizzo civile sulla Costa il costante approvvigionamento di risorsa idrica prelevando direttamente dal fiume Po. La nuova, complessa e tecnologicamente avanzata cabina di alimentazione elettrica con alloggio impiantistico, permetterà all’infrastruttura di oltre 600 metri quadrati di dimensione un sostanziale ammodernamento, destinato ad incidere direttamente sulla garanzia di prelievo e successivo trasporto e distribuzione dei flussi indispensabili per il territorio circostante, dal Ferrarese alla Romagna fino a Rimini.
(Nella foto: il presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabè, al centro, assieme al presidente del CER, Nicola Dalmonte e al direttore generale di ANBI nazionale, Massimo Gargano)