In questi giorni così belli e sereni dal punto di vista meteorologico, temperatura ideale, il mare è uno spettacolo, non poteva mancare una polemica legata al cibi, all’accoglienza, al turismo e ai suoi interpreti. Succede sempre così fin dai tempi lontani, ahimè, della Voce che credo manchi a tanti certamente non a tutti. Perché le notizie, quelle vere, danno fastidio: è meglio banalizzare, non approfondire, fare melina o anche ammuina.
Il giornalismo è un mestiere serio e come tutte le professioni occorre affidarsi a chi lo sa fare. A chi s’impegna a consultare documenti, registrazioni, verbali. A chi scava, interroga, approfondisce. A colui che conosce la città, la provincia, il contado e la regione. A chi ha studiato, fatto gavetta per arrivare dopo anni e sudore a meritarsi la fiducia e il plauso dei lettori. A chi conosce l’italiano, il congiuntivo ed anche la consecutio. A chi è libero e non ha padroni. E scrive senza censure.
Rurali sempre
Enrico Santini