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Domani, sabato 4 novembre, è in programma alle ore 16.00 un evento significativo per Bellaria Igea Marina, con la presentazione al pubblico, nel cuore dell'Isola dei Platani, di quello che sarà a tutti gli effetti l’abito tradizionale e di rappresentanza della città: un simbolo di moda, ma soprattutto sintesi della storia e della cultura di una comunità che getta le sue radici ben prima di quella autonomia comunale ottenuta nel 1956.
Un progetto nato su iniziativa dell’Amministrazione Comunale e sostenuto dalla locale Associazione Aps Banca del Tempo, con ideazione dell’abito affidata alla giovane Margherita Baietta, laureata in Fashion Design presso l’Istituto Moda Burgo di Milano. Un disegno che ha visto la sua creatrice avvalersi della collaborazione con il laboratorio di documentazione e ricerca sociale del Comune, affidandone poi la realizzazione all’atelier Fabiola Ronconi di via Dante 10. Un progetto volto a riconnettere la comunità con le sue radici culturali, dando nuova vita ai rituali quotidiani di un passato in cui l’abbigliamento era organizzato in modo pragmatico: ciò che ne è scaturito è un abito completamente made in Bellaria Igea Marina, con chiari riferimenti agli inizi del Novecento. Non a caso, dopo la presentazione, sarà collocato in un luogo simbolo di quell’epoca per la comunità locale, il Museo la Casa Rossa di Alfredo Panzini.
La presentazione avverrà all’incrocio tra viale Paolo Guidi e via Dante, nel contesto di un più ampio weekend alla riscoperta delle tradizioni locali che continuerà domenica 5 presso l’atelier di Fabiola Ronconi con l’evento “Benvenuti in Atelier”. Appuntamento a partire dalle ore 16.00, quando in collaborazione con Cna Federmoda, verranno presentati alcuni capi esclusivi realizzati per la collezione autunno-inverno; evento impreziosito da aperitivo e musica a cura del dj e produttore Teo Mandrelli.
L’abito ufficiale di Bellaria Igea Marina, che vedrà la stessa Margherita Baietta anche nelle vesti di modella, parteciperà poi i prossimi giorni all’apposito concorso indetto da Comuni Fioriti, rivolto proprio agli indumenti tipici e rappresentativi delle diverse comunità locali italiane.
