Si è tenuto stamattina un saluto degli alunni della classe quinta della scuola primaria Turci di Torriana, presso il campo di calcetto di Torriana.
La Dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo Ponte sul Marecchia, Venusia Vita, ha visto la piena collaborazione del Sindaco del Comune di Poggio Torriana, Ronny Raggini e dell'assessorato all'istruzione, per organizzare un momento conclusivo, tanto atteso e sperato dai bambini e dalle bambine della quinta elementare. 20 studenti, accompagnati ognuno da un genitore e dalle maestre, hanno avuto l'occasione di rivedersi per un simbolico "arrivederci" in quanto da settembre frequenteranno la scuola secondaria di primo grado.
"E' stato un momento molto intenso e commovente - commenta l'assessore Francesca Macchitella - perchè, dopo più di 3 mesi di sospensione delle attività scolastiche, vedere i bambini entusiasti e sereni è oggi davvero una grande soddisfazione. Credo che questo saluto in un momento così delicato sia stato un gesto dovuto nei confronti degli alunni, delle loro famiglie e delle maestre che hanno accompagnato i bambini in cinque anni di scuola e li hanno visti crescere, maturare ed imparare nuove competenze non solo didattiche. Ringrazio quindi per la condivisione di tale iniziativa perchè mette in luce come, quando si lavora assieme tra Istituzioni, si riesce ad ottenere sempre un buon risultato. Inoltre, nel rispetto del protocollo regionale, in coerenza con le linee guida per la gestione in sicurezza dei centri estivi, per i bambini iscritti ai nidi di infanzia di Poggio Torriana, nati nel 2017, sarà organizzato il centro educativo estivo "Poggiolino". Il servizio è riservato a 15 bambini e si terrà presso il nido d'infanzia Il Poggio dei bimbi" località Poggio Berni. Auguro a tutti, grandi e piccoli, di trascorrere una estate ricca di gioco ed esperienze positive."
"Il progetto - afferma a coordinatrice pedagogica comunale, Morena Garattoni - nasce in risposta alla necessità dei bambini di riprendere il proprio percorso di crescita, in un contesto educativo a loro familiare che in seguito all'emergenza coronavirus, hanno bruscamente interrotto, nonchè in risposta al bisogno delle famiglie di poter affidare i figli in un ambiente educativo conosciuto per poter tornare agli impegni lavorativi, in una ottica di conciliazione di vita familiare e lavorativa."