La Questura di Rimini ha denunciato per rissa e per violazione di DASPO alla locale Autorità Giudiziaria 19 ultras appartenenti alle tifoserie organizzate del Rimini e del Modena. Tra i riminesi sono stati identificati anche 3 cattolichini gemellati con la tifoseria locale. 12 tifosi riminesi erano già sottoposti a DASPO, pertanto il provvedimento nei loro confronti sarà aggravato, mentre nei confronti dei restanti sarà adottato un divieto con prescrizioni. I tifosi sono tutti vecchie conoscenze della Digos della Questura riminese, con età comprese tra i 20 e i 50 anni. Nello specifico, il 15 febbraio scorso, prima dell’incontro di calcio Rimini-Moden”, previsto per le ore 15.00 presso lo stadio comunale “R. Neri” di Rimini, in occasione dell’arrivo in gruppo della tifoseria modenese, le frange ultras di entrambe le tifoserie si sono scontrate in via Flaminia Conca, nei pressi del bar della zona “Ponterotto”, dando vita ad una rissa con la partecipazione di oltre 50 persone. Nel corso degli scontri, i tifosi avevano lanciato bottiglie di vetro, utilizzando per colpirsi cinghie e bastoni, creando pericoli di ordine pubblico, fino a disperdersi all’arrivo dei contingenti di polizia in tenuta antisommossa. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso chiaramente come si sia trattato di un vero e proprio “appuntamento” tra malintenzionati, fatto al solo ed unico scopo di scontrarsi in un luogo lontano dallo stadio e meno osservato dalle forze dell’ordine.
Tanto non è bastato tuttavia ad evitare conseguenze per 19 dei partecipanti agli eventi.