Gli agenti delle volanti della Questura di Rimini hanno tratto in arresto un rumeno del 1988. L’uomo, poi ristretto, aveva chiesto dei soldi, ma una donna impietositasi gli aveva offerto da mangiare invitandolo a sedersi al suo stesso tavolo. L’uomo, dopo aver consumato il pasto si era subito allontanato ringraziando la donna. Al momento di pagare la donna si è accorta che il suo portafoglio e telefono, custoditi all’interno del casco, erano spariti. All’ennesimo tentativo di contattare il proprio cellulare, solo in tarda serata, la donna ha ricevuto risposta da un interlocutore, probabilmente lo stesso uomo a cui aveva offerto da mangiare. Alla richiesta di riconsegna degli oggetti sottratti, l’uomo per tutta risposta ha chiesto in cambio una prestazione sessuale. Di fronte all’insistenza della donna, l’uomo ha proposto la somma di 100,00 euro per la restituzione di quanto sottratto, con scambio nella zona adiacente la stazione ferroviaria. La donna, che nel frattempo aveva avvertito la Polizia, si è presentata all’appuntamento guardata a vista da poliziotti in borghese. Da lì a poco gli agenti hanno rintracciato l’uomo, subito riconosciuto dalla donna come l’uomo al quale aveva offerto il pasto: vistosi scoperto l’’uomo ha tentato la fuga, senza esito. Dopo un breve inseguimento, infatti, è stato raggiunto e trovato in possesso di parte della refurtiva sottratta alla donna. Inevitabile l' arresto per il reato di tentata estorsione oltre ad essere denunciato per furto aggravato e per l’inottemperanza al divieto di Dimora nel Comune di Rimini