Sono due maggiorenni e un diciassettenne gli autori dell’aggressione consumata lo scorso 28 febbraio nel cuore del centro di Riccione ai danni di un sedicenne del luogo, quest’ultimo rimasto ferito al polso con lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. A dimostrarlo sono state le indagini condotte dai carabinieri della Stazione di Riccione, avviate a seguito della denuncia presentata dalla vittima e dai propri genitori: una fitta attività di acquisizione ed analisi dei filmati degli impianti di videosorveglianza del centro, che hanno consentito di ricostruire gli attimi della brutale aggressione da cui il sedicenne era riuscito a sottrarsi solo a seguito dell’intervento di un commerciante della zona. Gli aggressori, già noti agli uomini dell’Arma poiché appartenenti allo stesso gruppo che il 23 febbraio scorso si era reso protagonista dell’aggressione e della rapina di un turista modenese, sono stati inconfondibilmente individuati e riconosciuti dalla stessa vittima. Alla base del pestaggio, per quanto ricostruito, ci sarebbero stati motivi legati ad un corteggiamento messo in atto alcuni mesi prima dalla vittima nei confronti di una coetanea, ambita però dal rivale in amore che ha quindi deciso di lavare l’onta subita con un raid organizzato. Il minore, infatti, era stato colto di sorpresa nel sottopassaggio pedonale di viale Ceccarini mentre era in compagnia di alcuni amici e dopo essere stato accerchiato è stato ripetutamente colpito con calci e schiaffi. I tre autori, un ventiduenne, un ventenne – entrambi pregiudicati – ed il diciassettenne dovranno ora rispondere del reato di lesioni personali aggravate.