Uno strettissimo fascio di onde radio proveniente da Proxima Centauri la stella più vicina al Sole, una nana rossa lontana appena 4,2 anni luce dalla Terra fu captato a metà 2019 dal celeberrimo The Dish, il famoso telescopio Parkes australiano che in 60 anni di attività ha scoperto oltre metà delle 2mila pulsar oggi conosciute. Si attendono per gennaio i risultati degli studi su questi fenomeni, a detta dei ricercatori, degni di attenzione perché, diversamente da tutti i precedenti, sono concentrati su una singola frequenza 982MHz, una regione priva di trasmissioni da satelliti e veicoli spaziali di fabbricazione umana. Gli scienziati dicono di non conoscere alcun modo naturale di comprimere energia elettromagnetica in un singolo contenitore di frequenza. Da qui l’esclusione dell’origine terrestre. I misteriosi rumori dallo spazio sembrano originati da fenomeni artificiali e non naturali. Proxima Centauri, se verrà confermata la presenza di acqua liquida in superficie, potrebbe trovarsi nella condizione favorevole per ospitare vita extraterrestre.
Cronaca
17:21 - Romagna