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Cronaca 11:23 | 17/01/2023 - Rimini

Sempre di più i bambini con neurodiversità. Nelle scuole d’infanzia oltre la metà dei bimbi affetti da disabilità soffrono di disturbo dello spettro autistico

Analizzando i dati sulla disabilità in Provincia di Rimini balza subito all’occhio la crescita costante di casi che si è registrata in maniera progressiva negli ultimi vent’anni, con un aumento percentuale negli ultimi due decenni del 172,6%: dai 572 casi di bimbi con disabilità certificati nell’anno scolastico 2002-2003, su un totale di 32.087 alunni iscritti nelle scuole statali del territorio riminese, si è passati a 1559 nell’anno scolastico 2021-2022 su un totale di 41.897. Mettendo a confronto il numero di studenti con disabilità tra il primo e l’ultimo anno del ventennio preso in esame, si osserva dunque che l’indicatore risulta quasi triplicato.

Da sottolineare, in particolare, l’incremento esponenziale dei casi di minori affetti da autismo. Da un recente studio statistico realizzato nelle scuole d’infanzia gestite dal Comune di Rimini (1850 bambini), è emerso che, su 69 alunni disabili, 37 bambini, quindi più del totale (53,6%), presentano un disturbo dello spettro autistico. L’aumento è stato graduale e continuo, come emerge da un raffronto con l’anno scolastico 2011-2012 (1 caso di autismo su 42) e con l’anno scolastico 2016-1017 (8 casi di autismo su 42).

“Si tratta di numeri che parlano da soli e che riportano all’attenzione di tutti quanti un fenomeno in continua espansione, dal livello nazionale a quello locale- spiega Kristian Gianfreda, Assessore alla Protezione sociale e alle Politiche per la salute del Comune di Rimini – Una crescita numerica che, inevitabilmente si lega anche a un aumento delle diagnosi, che rimane uno strumento fondamentale per intervenire in maniera precoce e migliorare così, per quanto possibile, la qualità della vita della persona con autismo”.

“Come Comune di Rimini, ogni anno, soltanto nell’assistenza degli alunni disabili nelle scuole a 0 a 18 oggi contiamo 537 minori che sono seguiti dagli educatori e investiamo, compresi i centri estivi, circa 6 milioni di euro all’anno – continua l’Assessore - Ovviamente non possiamo ridurre una tematica tanto delicata in cifre, ma è un dato comunque importante per capire lo sforzo e l’impegno dell’ente per affiancare questi ragazzi nel loro percorso di autonomia e sviluppo e, in parallelo, per abbattere barriere che non fanno altro che ingabbiare e rendere ancora più complicato il cammino di tanti ragazzi e famiglie. In qualità di amministratori, infatti, non possiamo permetterci nessuna disattenzione sul fenomeno, a partire dai sui sviluppi attuali e futuri. Un’attenzione che richiede una sinergia e una collaborazione con tutte le realtà che ne sono coinvolte, dalle associazioni dei familiari passando per i servizi educativi, di protezione sociale, le aziende sanitarie, eccetera. Un lavoro sinergico per garantire i sostegni più adeguati e per costruire una comunità, quella riminese, in cui si possa davvero parlare di partecipazione e integrazione. Proprio nel 2021, come Comune di Rimini, abbiamo voluto assegnare il Sigismondo d’Oro, massimo riconoscimento civico, a una realtà straordinaria come quella di Rimini Autismo, che ogni giorno lavora per creare ponti tra la città e questi ragazzi e per sensibilizzare la cittadinanza sulla neurodiversità, la cui gestione non può essere lasciata nelle mani delle singole famiglie, ma necessita di un coinvolgimento di tutta la collettività. Un lavoro di squadra - per cui ringrazio anche la dottoressa Serenella Grittani, neuropsichiatra responsabile del Centro autismo dell’Ausl di Rimini – che ha lo scopo di tenere insieme il tessuto sociale del territorio e di contribuire a far sì che ogni persona possa avere voce e offrire il proprio contributo alla città. Un obiettivo che è alla base di ogni azione dell’Assessorato alla Protezione sociale”.