La Giunta comunale di Riccione ha dato mandato al sindaco Renata Tosi di procedere con la sottoscrizione, prevista per il giorno 9 febbraio in Prefettura, dell’Aggiornamento del patto per la sicurezza avanzata con il prefetto e gli altri sindaci della Provincia di Rimini. L'aggiornamento del patto per la sicurezza 2017, riguarda alcuni punti che saranno rafforzati. Tra questi il decoro urbano, la prevenzione microcriminalità, l'interscambio informativo, prevenzione spaccio stupefacenti, individuazione aree soggette a particolare controlli, prevenzione occupazione immobili pubblici, prevenzione e contrasto abusivismo commerciale, sicurezza manifestazioni pubbliche e governo e monitoraggio della movida.
"Il tema della sicurezza - dice il sindaco - per la città di Riccione, non serve ribadirlo, è particolarmente sentito. Come comunità abbiamo più volte manifestato una reattività sana e collaborativa con le Istituzioni e le Forze dell'Ordine per assicurare ai nostri territori, in particolare nei periodi di forte presenza turistica, quella serenità fondamentale per l'accoglienza, punto di forza del nostro sistema economico. Ogni anno, mesi prima della stagione estiva, e anzi direi costantemente tutto l'anno, come Comune di Riccione, come Amministrazione e anche come comunità con tutte le sue componenti rappresentative come le categorie economiche, abbiamo chiesto che la serenità di un territorio sicuro venga garantita, con mezzi, uomini e regole. Credo che la firma di un documento, che suggelli un patto tra territori che condividono vocazioni e problematiche, sia la strada giusta. Così come è giusto che in previsione della stagione estiva 2022 si inizi a ragionare con concretezza. Se parliamo di problema sicurezza, sono convinta che una soluzione possa essere solo di sistema, con la collaborazione di tutti i territori coinvolti e magari anche per macro aree. La vicenda notissima del rapper arrestato a Milano a fine gennaio, lo stesso giovane colpito da Daspo del Questore di Rimini in seguito agli episodi estivi, ci riporta ad una considerazione semplice: non esistono confini provinciali né regionali al fenomeno, quindi la base di partenza sono le comunità locali alle quali però si deve affiancare l'appoggio delle istituzioni regionali. Almeno quelle maggiormente colpite dai medesimi fatti di cronaca. In un'ottica locale, Riccione si è mossa con la sua comunità, con un consiglio comunale aperto e con la sottoscrizione di tutte forze in Consiglio dell'Odg proposto dalle categorie. Per dare applicazione a quell'ordine del giorno, nato dai nostri operatori, organizzeremo nelle prossime settimane degli incontri specifici chiedendo anche la partecipazione dei rappresentanti delle Forze dell'Ordine. Riccione però si sta muovendo, come ha fatto lo scorso anno, anche a livello più ampio, regionale e nazionale. In ambito G20 spiagge, che avrà la sua edizione 2022 proprio da noi, stiamo condividendo con gli altri sindaci delle più frequentate località balneari d'Italia, l'iter per avere, come dato di fatto acquisito ed automatico, l'invio di rinforzi estivi. Già a fine gennaio, la sindaca Roberta Nesto, coordinatrice del G20s, in rappresentanza di tutti i comuni del network, ha sollecitato in una lettera l'intervento del ministro Luciana Lamorgese a sostegno degli enti locali. In conclusione, il mio appello è che la sicurezza diventi un tema non solo provinciale, ma romagnolo, regionale in senso ampio: dall'Emilia Romagna, al Veneto alla Lombardia, territori che rappresentano i più ampi bacini di utenza turistica dei nostri Comuni".