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Cronaca 12:06 | 04/06/2024 - Romagna

Sold out per Luca Argentero a Riccione che dal palco ha fatto una videochiamata ai figli per augurare loro la buona notte

Sold out ieri sera per Luca Argentero alla Sala Concordia, la serata evento nell’ambito del “Festival del Fundraising” sulla raccolta fondi nel settore non profit e che oltre allo spettacolo teatrale ha dato la possibilità ai fan dell’attore di partecipare in sua compagnia a un aperitivo sulla terrazza del Palariccione.

Luca Argentero ha portato a Riccione lo spettacolo “È questa la vita che sognavo da bambino?” per raccontare sul palcoscenico la storia di tre personaggi - Lusin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba - un ciclista, un alpinista e uno sciatore presentati dal punto di vista umano e sociale, alle prese con le sfide della vita, divenuti, ognuno a modo proprio, eroi e modelli che ispirano gesta e pensieri.

Prima dello spettacolo, Argentero è salito sul palco con il cellulare in mano per chiedere al pubblico di augurare la buonanotte ai suoi bambini e di aiutarlo, in questo modo, a spiegar loro cosa fa di mestiere. Dal palcoscenico, ha così inquadrato tutta la platea gremita e desiderosa di salutare i bambini.

L’artista ha donato lo spettacolo a “1 Caffè Onlus”, l’associazione nata per sostenere le piccole-medie associazioni non profit italiane attraverso la diffusione della cultura del gesto del dono, e che dal 2011, con la propria piattaforma di crowdfunding aiuta ogni anno 52 enti solidali che promuovono progetti di assistenza in diverse cause sociali. “Sono orgogliosa di portare i saluti di una comunità che ha sempre espresso e continua a esprimere il senso di solidarietà” ha affermato la sindaca di Riccione Daniela Angelini ieri sera sul palco della Concordia, “la nostra comunità risponde sempre quando viene chiamata a donare, perché la cultura del dono appartiene al nostro Dna”. La sindaca ha poi ringraziato il “Festival del Fundraising" per la restituzione pubblica che ha dato alla città con uno spettacolo tanto atteso dal pubblico.

 

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