Si è svolta con un successo superiore alle aspettative sabato 25 aprile la “giornata internazionale stop 5G” anche in Romagna. "Abbiamo ricevuto - dice la referente dell'apposito comitato Elisabetta Saviotti in una nota - tantissime adesioni con foto, video e striscioni dai balconi in questo momento così delicato per la salute di tutti i manifestanti che vorrebbero vedersi tutelati anche da fattori ambientali come l’inquinamento elettromagnetico. Essi manifestano il loro dissenso a una tecnologia non sperimentata su larga scala come quella delle telecomunicazioni di 5° generazione. Manifestano preoccupazione per la velocità con cui si implementano stazioni radio base e Wi-Fi, proprio durante una crisi sanitaria come quella attuale. Con questo gesto del 25 aprile i cittadini hanno detto un NO chiaro al far west di antenne e Wi-Fi in ogni città romagnola, No a una scuola sempre più digitalizzata che impoverisce le nuove generazioni cognitivamente ed affettivamente, No ad applicazioni e tecnologie che ci privano della nostra privacy. Non siamo contrari alla tecnologia ma crediamo in uno sviluppo che debba essere sostenibile e non selvaggio (a scapito della nostra salute psicofisica) con il solo fine di lucro di alcune multinazionali. Seguiteci per altre iniziative su www.stop5gromagna.home.blog e unitevi al nostro comitato".
Cronaca
20:05 - Romagna