Al tavolo di Confcommercio della provincia di Rimini gli esperti di FIPE e di Confcommercio nazionale hanno approfondito i recenti rinnovi del CCNL Pubblici Esercizi e del CCNL Terziario con la partecipazione della vicepresidente nazionale di Confcommercio, Donatella Prampolini. I due convegni di approfondimento sui recenti rinnovi dei CCNL per il settore dei Pubblici Esercizi e del Terziario, Distribuzione e Servizi organizzati da Confcommercio della provincia di Rimini, lunedì e martedì hanno richiamato in Auditorium numerosi imprenditori, consulenti e addetti ai lavori.
Lunedì al tavolo gli esperti di FIPE nazionale, con il senior consultant Silvio Moretti e il responsabile lavoro Andrea Chiriatti e il giorno seguente i rappresentanti di Confcommercio – Imprese per l’Italia, con un intervento della vicepresidente nazionale di Confcommercio con deleghe al Lavoro e alla Bilateralità, Donatella Prampolini e gli approfondimenti tecnici del direttore centrale delle politiche del lavoro e welfare, Guido Lazzarelli e del responsabile del settore lavoro, contrattazione e relazioni sindacali Paolo Baldazzi, mentre l’approfondimento sul welfare aziendale è stato affidato all’esperto Stefano Casalboni. Aumenti salariali, congedi parentali, stagionalità, contratti part-time, bilateralità, lavoro agile sono gli aspetti che hanno guidato la stesura di questi rinnovi contrattuali.
“Tenevo molto a fare un’introduzione qui a Rimini per fare capire cosa ci sia stato dietro a questi rinnovi – ha detto la vicepresidente nazionale di Confcommercio, Donatella Prampolini –. Lunghi anni di trattative, rotture, incontri, commissioni, risolti in una lunga notte in cui finalmente abbiamo trovato la definizione finale, apponendo tutte le firme sul rinnovo del CCNL Terziario che era scaduto già dal 2019 e che, ricordo, è il più diffuso a livello nazionale, con oltre 3 milioni di lavoratori coinvolti e applicato dal 90% delle imprese del settore. Purtroppo agenti esterni molto impattanti come pandemia, inflazione, caro energia hanno allungato i tempi, ma credo che alla fine questo contratto, finalmente al passo con i tempi, vada nella giusta direzione per il settore. Possiamo dire di aver trovato un equilibrio che va a vantaggio di tutti con un importante lavoro politico e tecnico e anche in questa occasione il nostro contratto ha fatto da apripista ai rinnovi di quelli di tanti altri settori economici”.
Nei saluti alla platea intervenuta, il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino, ha voluto sottolineare come esista “la necessità di nuovo approccio con il mondo del lavoro, in cui il personale preparato e in linea con le aspettative aziendali diventa un valore aggiunto per l’impresa stessa, che valorizzandolo ne trae beneficio. Per questo i nuovi contratti nazionali firmati da Confcommercio e FIPE vanno nella direzione di mettere il lavoratore nelle migliori condizioni per operare e allo stesso tempo di soddisfare le esigenze del datore. Ringraziamo dunque la vicepresidente Prampolini e tutti gli esperti degli uffici nazionali che hanno portato sul territorio momenti formativi che ritenevamo necessari per gli imprenditori e per i consulenti del lavoro”.
“Per quanto riguarda il nostro settore – ha spiegato Gaetano Callà, presidente provinciale di FIPE – quello del reperimento e del mantenimento del personale qualificato è un aspetto da risolvere e ilrinnovo del contratto FIPE va in questa direzione. Apprezziamo il lavoro che è stato fatto dai nostri dirigenti nazionali per arrivare a questo complicato accordo contrattuale che tiene conto sia della sostenibilità dell’impresa, sia della soddisfazione dei dipendenti. Lo abbiamo capito una volta di più dopo questi approfondimenti e insieme ad esperti e relatori ringraziamo davvero i tanti partecipanti, che credo siano usciti arricchiti da questi appuntamenti formativi”.