"Il Superbonus al 110% ha un effetto decisivo sul comparto edilizio: l'Osservatorio Ance ieri lo ha ribadito con dati inequivocabili. La crescita del comparto ha fatto segnare un +16,4% lo scorso anno rispetto al 2020 e +9,1% rispetto al 2019, con un +26,7% di ore lavorate e +11,8% di lavoratori iscritti. Altresì, questo primo mese e mezzo di 2022 ha evidenziato un brusco rallentamento dei lavori ammessi a detrazione, a causa delle restrizioni alla circolazione dei crediti inserite dall'esecutivo nel Sostegni-ter. Nei giorni scorsi Draghi e i suoi ministri hanno inserito la retromarcia. Ma vogliamo essere perentori: perché la misura cammini a passo deciso è basilare ripristinare le cessioni multiple di questi crediti, almeno tra banche ed istituti vigilati Consob. Inoltre, è necessario lavorare su un impianto sanzionatorio coerente per chi fa le asseverazioni. Però c'è un altro aspetto che diventa imprescindibile: bisogna recuperare il tempo perduto. Queste settimane a passo di lumaca non ce le ridarà indietro nessuno, quindi crediamo sia giusto eliminare la soglia intermedia del 30% dei lavori a fine giugno per le monofamiliari e fornire a imprese e cittadini più tempo per terminare i lavori, superando l'attuale termine del 31 dicembre. Su tutti questi punti fondamentali il MoVimento 5 Stelle ha pronto un pacchetto di emendamenti al Sostegni-ter. Non possiamo permettere che il Superbonus proceda al piccolo trotto. Ce lo chiede l'intera filiera, che tanto sta beneficiando da questo meccanismo fiscale che crea valore aggiunto, posti di lavoro e incide in modo incisivo sul risparmio energetico. Quindi pronti a fare il possibile in Senato perché non rallenti ancora".
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.