Non gliela mandano certo a dire i segretrari delle tre sigle sindacali al Comune di Rimini sulla questione Tari. Del tutto insoddisfatti della replica di Palazzo Garampi, Primo Gatta (CGILI, Paola Taddei (CISL) e Giuseppina Morolli (Uil) rilanciano il guanto di sfida delusi e perplessi. "In risposta alla dichiarazione specifica, puntuale e circoscritta nella quale le Organizzazioni Sindacali hanno giudicato inaccettabile la mancata copertura da parte dell'Amministrazione Comunale dei rimborsi per la TARI - si legge in una nota congiunta - l'Amministrazione sceglie la strada dell' “altrismo”: non sono state stanziate le risorse necessarie, ma non si dica che l'Amministrazione è insensibile ai bisogni sociali. Torniamo a ribadire che, al momento, l'oggetto della nostra rivendicazione riguarda la copertura delle esenzioni per i cittadini che ne hanno diritto. Diciamo al momento, perché, se si fossero rispettate le corrette relazioni sindacali a suo tempo formalmente condivise, e ribadite anche di recente, una discussione più ampia si sarebbe potuta fare in sede di confronto sul Bilancio di previsione, ma siamo stati interpellati soltanto il giorno prima che il Bilancio venisse votato in Consiglio comunale. Prendiamo atto, stando alla nota che l'Amministrazione ha inviato ai media, che c'è una volontà di confronto, intanto aspettiamo una risposta in merito alle nostre richieste ribadite e formalizzate agli assessori Gianluca Brasini e Gloria Lisi con una lettera datata 7 maggio 2018"
Cronaca
13:33 | 17/05/2018 - Rimini