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Cronaca 15:34 | 14/06/2024 - Rimini

Tetti verdi, cascate d’acqua, funzioni e spazi da vivere e pienamente accessibile: ecco la nuova piazza Marvelli

Sotto un parcheggio con oltre trecento posti, sopra una piazza realizzata con scelte architettoniche e di materiali innovative e sostenibili, polifunzionale e quindi più attrattiva, che ritrova così la sua originale vocazione di agorà, a due passi dalla spiaggia e nel cuore del Parco del Mare.

Acqua, verde, linee fluide, spazi da vivere e da condividere: sono questi alcuni degli elementi che guidano la proposta progettuale della nuova piazza Marvelli, un intervento di riqualificazione urbana che si propone di unire le esigenze di accessibilità, al design e alla valorizzazione dell’ambiente naturale in cui si colloca, trasformando uno spiazzo in iconica porta di accesso alla zona a mare della città. 

La nuova piazza nascerà sul sedime del parcheggio interrato Tripoli, l’infrastruttura di cui sono partiti i lavori da alcune settimane e che una volta completata consentirà di mettere a disposizione oltre trecento posti auto e un’ampia area dedicata alla sosta delle moto (225 posti), andando ad implementare in maniera importante la dotazione di sosta a servizio di una zona centrale della marina riminese.

Dall’obiettivo di armonizzare l’accessibilità del nuovo parcheggio al disegno del Parco del Mare, nasce l’intervento di rifunzionalizzazione complessiva della piazza progettato per l’Amministrazione Comunale dallo studio Structura Engineering con la consulenza creativa dell'architetto Gianni Ranaulo. Due affermati nomi nel campo dell’architettura, riconosciuti su scala internazionale e con esperienza decennale in materia di progettazione di spazi urbani, che hanno unito idee e competenze per l'ideazione di questo innovativo intervento.

Il lungomare dei belvedere

L’intervento segue la filosofia di quanto già realizzato in piazzale Kennedy, dove sopra l’importante presidio idraulico realizzato nell’ambito del Piano di salvaguardia di balneazione è sorto il primo belvedere sul mare, diventato da subito luogo simbolo e spazio di incontro per cittadini e turisti. Inizia dunque a prendere forma un nuovo disegno del waterfront, in cui la rinaturalizzazione promossa dal Parco del mare è accompagnata dall’inserimento di nuove terrazze sopraelevate, pensate proprio per poter apprezzare il paesaggio naturale circostante. Oltre a piazzale Kennedy e la nuova piazza Tripoli, sono in progetto anche i nuovi affacci sul  mare a Bellariva e a Rivazzurra, realizzati a complemento dei lavori del Psbo al via il prossimo autunno.

Le linee progettuali della nuova piazza Marvelli

La nuova piazza si svilupperà su due livelli. Al piano terra, in corrispondenza della strada, il progetto architettonico integra il sistema di accessi al parcheggio auto interrato e all’area sosta per motocicli, che sarà agevolato dalla realizzazione della nuova rotatoria all’incrocio tra Viale Tripoli e coi viali delle Regine e da percorsi pedonali di collegamento. Sul lato sud est della piazza sarà inoltre realizzato un boulevard pedonale, con la possibilità di inserimento di spazi con funzioni di pubblici esercizi in dialogo con le attività esistenti.

Elemento distintivo dello spazio sono le “falling water” a creare una sorta di quinta scenica di ingresso per chi arriva da via Tripoli, costituite da gradonate che accolgono il flusso d’acqua discendente, facendo così da raccordo tra i due livelli. Le cascate d’acqua, integrate da ulteriori giochi d’acqua, saranno presenti anche lato mare, offrendo così un uguale effetto visivo anche a chi percorrerà la passeggiata del Parco del Mare.

E’ al piano sopraelevato che si svilupperà la vera e propria piazza, pensata come luogo di socialità ed incontro. Raggiungibile con scale e percorsi pedonali,  il corpo principale del progetto comprenderà aree di sosta verdi, spazi naturali per il relax e per praticare attività all’aperto, una zona giochi attrezzata per bambini e zone d’ombra realizzate attraverso apposite coperture per schermare la luce solare e potenziare il comfort urbano.

Sono inoltre previsti tre locali caratterizzati da linee morbide e fluide che permetteranno di schermare i vani ascensore di accesso al parcheggio interrato ed al tempo stesso potranno accogliere altre funzioni e servizi per il pubblico, trasformando la piazza in un luogo di sosta e non solo di passaggio.

Tutte le coperture dei vari spazi e funzioni previste saranno costituire da tetti verdi (green roof), in linea con uno dei principi guida del progetto pensato per favorire l’inserimento ambientale dell’opera e valorizzare il contesto naturale, anche adottando soluzioni atte a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Il piazzale, oggi completamente asfaltato, lascerà il posto ad una copertura verde su differenti livelli. L’area delle superfici impermeabilizzate sarà fortemente ridotta, aumentando la capacità di assorbimento, con una conseguente riduzione dei volumi delle acque meteoriche da convogliare nella rete fognaria e favorendo cosi la sicurezza idraulica.

I tempi

L’ipotesi di cronoprogramma prevede l’avvio dei lavori di allestimento della nuova piazza in continuità con la conclusione della realizzazione del parcheggio interrato, che si prevede possa essere consegnato per il 2026. Nel frattempo si avanzerà con l’iter progettuale con la definizione e approvazione del progetto definitivo ed esecutivo, con l’obiettivo di mettere in campo le prime opere propedeutiche per la realizzazione della piazza in parallelo con le ultime fasi del cantiere del parcheggio.  

“L'idea di fondo è quella di arricchire di nuovi servizi un’area centrale della città – sottolinea il sindaco Jamil Sadegholvaad - Il tema della sosta, affrontato con il parcheggio interrato, si abbina a quello della qualità e delle necessità di un nuovo polo attrattivo per la sua bellezza e la sua funzionalità. Il Parco del Mare sarà anche il Parco delle terrazze pubbliche affacciate sul mare, dei belvedere sul bel vedere della nostra spiaggia e del nostro mare”.  “Abbiamo scelto progettisti di livello mondiale – prosegue il silndaco - perché questa opera non può essere una delle tante. Sentiamo l'esigenza di proseguire in un percorso che mira a creare nuovi luoghi relazionali, là dove sinora c'era altro. Il nuovo belvedere, disegnato, sarà caratterizzato da funzioni ad alta socialità: giochi d'acqua, giochi per bambini, funzioni diverse. Una piazza da vivere tutto il giorno, 12 mesi all'anno”.