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Cronaca 15:11 | 08/06/2024 - Riccione

Tre incontri pubblici sul nuovo regolamento per i progetti di cittadinanza attiva

La cura, la gestione e la rigenerazione dei beni comuni urbani saranno al centro degli incontri che l’amministrazione comunale di Riccione ha organizzato per condividere il nuovo regolamento rivolto ai progetti di cittadinanza attiva. 

Lunedì 10 alle ore 21 il primo incontro si svolgerà al Centro della Pesa (viale Lazio, 10). Gli incontri proseguiranno poi martedì 11 giugno al Centro di quartiere San Lorenzo (viale Bergamo, 2) e mercoledì 12 al Centro di quartiere Fontanelle (viale Sicilia, 55), sempre alle ore 21. Con il nuovo regolamento l’amministrazione comunale ha in animo di promuovere l’impegno civico e la partecipazione attiva della comunità che intende impegnarsi in progetti di sostegno sociale e di cura del patrimonio pubblico. Il nuovo regolamento è rivolto a tutti i soggetti, singoli e associati, o comunque riuniti in forme sociali o di natura imprenditoriale, che si attivano in periodi anche limitati per la cura, la gestione e la rigenerazione dei beni comuni urbani. Da ciò derivano i patti di collaborazione tra l’amministrazione comunale e i cittadini attivi, patti che si basano sul modello organizzativo dell’amministrazione condivisa per l’interesse della collettività.  I progetti di cura, gestione condivisa e rigenerazione dei beni comuni possono essere presentati dalla cittadinanza attiva e possono riguardare interventi per favorire l’innovazione sociale e le politiche di welfare e sociali, la promozione della creatività e della sperimentazione artistica, in particolare di quella giovanile, la salvaguardia e la valorizzazione dell’identità storica e culturale del territorio, delle aree verdi e dei percorsi naturalistici.  I patti di collaborazione possono anche riguardare la gestione condivisa di spazi pubblici, o messi a disposizione dei privati ad uso pubblico, attraverso azioni e interventi di cura occasionale o continuativa volta a garantire la fruizione del bene da parte della collettività. Per questo il Comune favorisce l’aggregazione della cittadinanza attiva in associazioni, consorzi, cooperative, fondazioni di buon vicinato o comprensorio. 

 

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