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Ha filmato per un minuto e 34 secondi il percorso che ha fatto lungo strisce di sangue e l’ha postato nella mattinata di oggi, domenica 8 agosto, sulla pagina facebook Come Vorremmo la Nostra Riccione (aperto). Una turista, come tante, che però dalla prossima stagione non verrà più nella Perla Verde a trascorrere le vacanze. Sentite perché.
“Pieno centro, da via Latini verso e fino a viale Dante, una scia di sangue (fisicamente!) che racconta a chiare lettere lo stato in cui versa quest’anno Riccione! Un’altra notte, l’ennesima delle ultime 3 settimane, di urla schiamazzi, cori, grida, risse e tafferugli senza che alcun rappresentante delle forze dell’ordine alzi un dito! Sono 40 e passa anni che Riccione è la mia casa estiva, oltre ad essere nata qua, e mai come ora mi sento spaventata e affranta per la situazione, sono mamma di due “quasi” adolescenti che mi chiedono di uscire con gli amici la sera per il giretto in centro e un gelato e mi trovo a doverglielo negare perché dopo le 22 sembra di essere nel Bronx (quello degli anni 90) … gruppi di ragazzi ( italiani e non) che scorrazzano in evidente stato alcolemico, spavaldi e volutamente fastidiosi, incuranti delle regole basilari dell’essere civili, sfrontatamente rissosi… ma come dobbiamo fare noi famiglie che vorremmo semplicemente trascorrere serenamente le nostre (meritate) ferie a Riccione? Semplice, a questo punto, dovremo considerare di passarle altrove!”.
Il frame del video documenta un tratto del percorso fatto dalla signora Paola Pettenella che pubblicamente ci ha messo nome e volto, diffondendolo in un gruppo social tra i più letti della provincia, con coraggio ma anche con delusione e tristezza. La sua Riccione non è quella di oggi. E qualcuno dovrà prenderne atto.
